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Paola Palmegiani

Dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Via dei Papareschi” di Roma, dopo una esperienza presso l’Istituto Tecnico “Guglielmo Marconi” di Padova.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere alla LUMSA.

Lunga esperienza di insegnamento di lingua e letteratura inglese nella scuola secondaria di secondo grado; esperta in certificazioni ESOL e metodologia CLIL.

Si occupa, in particolare, di formazione sulla didattica delle lingue straniere e sugli ordinamenti scolastici italiani ed europei.

Donato Eramo


Dirigente d’Azienda Industriale – Aviation Safety Engineer già Director Occupational Safety ALITALIA Group – Qualifica di “Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione” (ex D.Lgs 81/2008) Università degli Studi della Tuscia – Attestato di Qualità (MISE) iscritto al Registro Professionale AIFOS “Formatore per la Sicurezza” – Articolista Giornale online PUNTO SICURO – Relatore di Convegni e Seminari nazionali ed internazionali – General Manager “Occupational Safety” Società teamanager Srls – Referente “Sicurezza sul lavoro” nell’ambito della Commissione Sindacale di Federmanager Roma.


Alfonso Benevento


Cyber security specialist. Progettista, programmatore, sviluppatore, realizza applicazioni su base di dati sia stand-alone che web-oriented, con competenze in analisi e supervisione dei sistemi e delle basi-dati a supporto di procedure anche di pubbliche amministrazioni. Docente certificato Microsoft. Si occupa di Intelligenza Artificiale, tecnologie digitali, robotica, digital humanities. I suoi interessi scientifici sono orientati alle trasformazioni culturali e sociali generate dall’innovazione digitale e riguardano in particolare: digital age, internet, realtà aumentata, realtà virtuale, metaverso, roboetica. Da tempo approfondisce i fondamenti filosofici del digitale, dell’intelligenza artificiale, della robotica e dell’informatica dell’esperimento. Esperto in didattica digitale, robotica educativa e Intelligenza Artificiale applicate ai diversi contesti d’apprendimento e formativi. Consulente sulla gestione dell’innovazione digitale e sull’importanza del digitale per il miglioramento umano e sociale. Formatore sui diversi temi delle tecnologie digitali, media literacy, humanities computing, dipendenze dal digitale. Giornalista. Saggista, tra i suoi libri più recenti: La voce delle mie emozioni (EPC editore 2020); PA in movimento (Aracne editore 2019); Interazione bambini robot (FrancoAngeli 2020) 

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER DIRIGENTI (DLgs 81/2008, articolo 37, comma 7)

(16 ore, articolate in 4 moduli da svolgere in presenza o in teleconferenza)

Nell’organigramma della sicurezza definito dal DLgs 81/2008 la figura del “dirigente” è definita come “persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa”.

In relazione alle specificità di ciascun Istituto scolastico e alla valutazione dei rischi, tale ruolo potrebbe essere ricoperto da alcune figure dello staff e dal DSGA, che attuano le direttive del Dirigente scolastico-datore di lavoro.

In conformità agli Accordi Stato-Regioni 21 dicembre 2011 e del 7 luglio 2016 e al DLgs 81/2008, articolo 37, comma 7, la formazione per dirigenti è obbligatoria e deve essere svolta per un minimo di 16 ore sui seguenti argomenti:

Modulo 1. Giuridico – normativo

  • Principi giuridico-normativi della sicurezza sul lavoro
  • Sistema legislativo e giurisprudenza
  • I ruoli della sicurezza: i soggetti del sistema di prevenzione

Modulo 2. Gestione ed organizzazione della sicurezza

  • Gestione ed organizzazione della sicurezza
  • Modelli di gestione e responsabilità amministrativa D.Lgs.231/01
  • Gestione della sicurezza nei contratti di appalto
  • Obblighi nell’impresa affidataria e stima degli oneri della sicurezza

Modulo 3. Individuazione e valutazione dei rischi

  • Tutela della sicurezza e la salute – Rischio, pericolo e danno
  • Individuazione e valutazione dei rischi: criteri e strumenti
  • Valutazione dei rischi: fattori di rischio particolari
  • Incidenti e infortuni mancati
  • Misure di prevenzione e protezione e sorveglianza sanitaria
  • Misure tecniche, organizzative e procedurali
  • La tutela assicurativa dei lavoratori

Modulo 4. Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori

  • Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori
  • Competenze e tecniche relazionali, relazioni sindacali

La valutazione e l’accertamento dell’apprendimento di tutti gli argomenti affrontati sono svolti al termine del corso tramite il superamento di un test a domande chiuse con tre risposte. Il superamento del test avviene con almeno il 70% delle risposte corrette ed è effettuato da un formatore per la sicurezza qualificato ai sensi del DI 6 marzo 2013, in attuazione del DLgs 81/2008, articolo 6, comma 8, lett. m-bis. La valutazione di efficacia complessiva del corso è espressa dalla media della somma del voto medio conseguito nei test presenti nelle singole lezioni. Inoltre al termine del corso è previsto un questionario di gradimento del docente da parte dei partecipanti.

Alla conclusione del corso, è consegnato un attestato dell’avvenuta formazione, valido secondo quanto previsto dalla Normativa vigente.

Docenti del corso sono: Dott. Donato Eramo, Prof. Romeo Ciminello, Avv. Vittorio Palamenghi.

Pur non essendo destinato direttamente al Dirigente scolastico, che per l’attuazione della Normativa sulla sicurezza assume il ruolo di “datore di lavoro”, il corso costituisce un valido strumento di formazione e aggiornamento anche per i Dirigenti scolastici in servizio, che non abbiano una formazione specifica (ad esempio come RSPP datore di lavoro).

FORMAZIONE PER DOCENTI NEOASSUNTI: ESSERE PARTE DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

(12 ore di Laboratori formativi, Incontri propedeutici e di restituzione finale)

Con riferimento al Decreto Ministeriale 226/2022, EIP Italia organizza laboratori di formazione nelle aree trasversali indicate nell’articolo 8:

  1. Gestione della classe e delle attività didattiche in situazioni di emergenza;
  2. Metodologie e tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curricolo;
  3. Ampliamento e consolidamento delle competenze digitali dei docenti;
  4. Inclusione sociale e dinamiche interculturali;
  5. Gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei fenomeni di violenza, bullismo, cyberbullismo e discriminazioni;
  6. Contrasto alla dispersione scolastica;
  7. Buone pratiche di didattiche disciplinari;
  8. Valutazione di sistema (Autovalutazione e miglioramento);
  9. Attività di orientamento;
  10. Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento;
  11. Bisogni educativi speciali;
  12. Motivare gli studenti ad apprendere;
  13. Innovazione della didattica delle discipline;
  14. Insegnamento di educazione civica e sua integrazione nel curricolo;
  15. Valutazione didattica degli apprendimenti;Educazione sostenibile e transizione ecologica con riferimento al Piano “Rigenerazione Scuola” e ai piani ministeriali vigenti.

Come richiesto dalla Normativa, tutti i formatori dell’Associazione sono “provenienti dal mondo della scuola e comunque con competenze di tipo operativo e professionalizzante”.

Le attività laboratoriali e la compartecipazione agli incontri propedeutici e di restituzione finale sono da concordare con gli Ambiti territoriali, anche in rapporto ai bisogni formativi concretamente rilevati.

GUIDA ALLA COSTRUZIONE DELLE RUBRICHE DI VALUTAZIONE (PER STRUTTURARE IL CURRICOLO DI ISTITUTO)

(25 ore complessive, articolate in 5 moduli con 12 ore di lezione a distanza e attività autonome supportate da materiali ed azioni applicative)

Le “Linee guida sulla formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria” evidenziano il legame tra obiettivi di apprendimento, strumenti di verifica e valutazione, giudizio descrittivo, affidando l’elaborazione dei documenti di valutazione alle singole scuole, nello spirito dell’autonomia scolastica (DPR 275/1999 e DLgs 62/2017).

Il percorso di formazione intende supportare i docenti e le Istituzioni scolastiche nello sviluppo autonomo di rubriche di valutazione, funzionali all’apprendimento degli studenti, alla comunicazione con le famiglie e al servizio dello sviluppo del proprio curricolo di Istituto.

DIDATTICA DELLA LINGUA INGLESE

(25 ore complessive, articolate in 5 moduli con 12 ore di lezione a distanza e attività autonome supportate da materiali ed azioni applicative)

Lo sviluppo delle competenze di lingua straniera assume una funzione sempre più centrale nello sviluppo del curricolo di Istituto e crea l’occasione per esperienze significative di innovazione didattica e metodologica, in linea con le indicazioni normative (prove nazionali, certificazioni, metodologia CLIL).

Il corso offrirà strumenti pratici e visione prospettica per il miglioramento degli esiti degli studenti, con riferimento alle competenze previste dal Common European Framework of Reference for Languages.

Il corso sarà tenuto in lingua inglese.

INSEGNARE RELIGIONE CATTOLICA CON LA METODOLOGIA IGCSE

(20 ore complessive tra lezioni e attività autonome, in modalità da concordare: presenza, blended, a distanza)

Sempre più diffuso nelle scuole secondarie di secondo grado, il percorso denominato “Cambridge” prevede l’insegnamento di alcune discipline scolastiche con riferimento sia alle Indicazioni nazionali che al Syllabus Cambridge IGCSE.

Nato dall’unica esperienza italiana finora realizzata e tra le poche in tutta Europa che ha portato oltre un centinaio di studenti a conseguire la certificazione in Religious studies, l’attività di formazione si rivolge a gruppi di Insegnanti di religione cattolica o ai referenti Cambridge per la progettazione di attività didattiche secondo la metodologia IGCSE.

LA “DIDATTICA ABILITANTE” PER LA SCUOLA DEL FUTURO

(15 ore complessive tra lezioni e attività autonome, in modalità da concordare: presenza, blended, a distanza)

La massima cui si ispira la “didattica abilitante” è: “il mio spazio didattico è il mondo… il mio tempo didattico è l’oggetto di studio”. Il costrutto concettuale e operativo di “didattica abilitante”,  cambia il modo di concepire e realizzare i percorsi di insegnamento- apprendimento, ristrutturando il ruolo dell’insegnante, sia nella fase di progettazione dell’attività didattica che nella sua traduzione pratica in ambienti di apprendimento. I postulati da cui si parte sono tre: 1. un modo estensivo e “laterale” di concepire il “digitale”;  2. utilizzare consapevolmente gli ingaggi emotivi nei processi cognitivi e la fiducia come “infingimento pedagogico”; 3. perseguire con intenzionalità progettuale il conseguimento delle competenze fondamentali per il futuro dei nostri alunni-cittadini.

EIP Italia propone un corso teorico e operativo con l’ ideatore del concetto di “didattica abilitante”, costituito da 4 incontri di 2 ore ciascuno,  inframmezzati da compiti operativi e momenti di riflessione, autonomamente realizzati dai docenti nelle  loro classi. Durante gli incontri, oltre ai presupposti teorici  verranno forniti, secondo i modella della ricerca-formazione suggerimenti  e i riscontri  del lavoro autonomo dei docenti, per  valutare l’ efficacia formativa della metodologia utilizzata (L’ unità formativa sarà di complessive 15 ore).

NUOVI SCENARI PER LA DIDATTICA

La tecnologia digitale sta imprimendo il proprio segno sulla vita di ciascuno di noi. Su tutti i saperi umani è stampata un’impronta digitale, del tutto indelebile, che concorre al progresso umano modificando abitudini, forme di conoscenza, modi di apprendere. La tecnologia offre preziosi strumenti al servizio delle scienze e delle scienze umane, riscrivendone obiettivi e linguaggi, ponendone in discussione il ruolo sia nella società sia nel sistema dei saperi. L’istruzione, le scienze umane e quelle tecnico-scientifiche, le strategie culturali, sono processi che investono l’uomo e le trasformazioni sociali, e proprio su questi processi oggi la classe dirigente è chiamata a compiere delle scelte per disegnare il futuro dell’umanità. Il digitale, motore della quarta rivoluzione, con la sua pervasività offre opportunità e rischi ma va compreso fino in fondo perché non crei soltanto illusioni o mitologiche aspettative. Essere soggetti pensanti e non utenti felici è il sostanziale digital devide del XXI secolo, il discriminante per una società digitalmente integrata. La consapevolezza al digitale può aiutarci a governare i processi della rivoluzione in atto, che può essere gestita attraverso forme di collaborazione capaci di superare i confini geografici e le delimitazioni settoriali e disciplinari.

La scuola è fondamentale per comprendere i processi di trasformazione in atto, ed educare le nuove generazioni verso un approccio mentale diverso, che serva a disegnare e governare il futuro. Definire i curricoli vuol dire individuare quelle competenze di cui i giovani dovranno dotarsi nei prossimi decenni. Due onde tecnologiche: Intelligenza Artificiale e Automazione stanno rivoluzionando il nostro modo di vivere e lavorare, creatività e intelligenza sociale possono aiutare a gestire l’incertezza e la fluidità da queste prodotte. Il ruolo dei dirigenti e dei docenti è basilare per formare il sé (come conoscenza e memoria) dei giovani, fornendo loro attraverso le scelte operate dalla scuola e gli insegnamenti nelle aule (reali e digitali) quegli strumenti necessari per governare la quarta rivoluzione industriale. Le generazioni future devono saper progettare gli algoritmi ma non essere manipolati dagli algoritmi.

La proposta formativa è strutturata in due diversi percorsi:

Nuove prospettive didattiche – corso base

(20 ore complessive tra lezioni e attività autonome, in modalità da concordare: presenza, blended, a distanza)

  1. Apprendere col digitale  
  • La realtà in cui viviamo si chiama Infosfera
  • Cambia il lavoro, cambiano le competenze e il focus della formazione
  • La filosofia del digitale
  • Comunicare, coinvolgere, validare
  • Navigatori dell’Infosfera
  1. La rivoluzione della didattica
  • Le nuove competenze dei docenti, progettisti, formatori
  • L’aula: tappa di un percorso continuo
  • Organizzare e presentare ai propri collaboratori le opportunità formative disponibili
  • Modelli di progettazione ibrida: L’Intelligenza Artificiale: tra fisico e virtuale
  • Dalla Realtà aumentata al Metaverso

Formazione diffusa e permanente – corso avanzato

(25 ore complessive tra lezioni e attività autonome, in modalità da concordare: presenza, blended, a distanza)

  1. Innovazione non prescrittiva
  • Le dimensioni della conoscenza
  • Il digitale incontra le discipline umanistiche
  • Imparare connessi: elementi pedagogici-didattici
  • Connessioni, risorse e competenze
  • Il ruolo del docente tra gli ambienti digitali e quelli reali, mediatore di contenuti
  1. La scuola digitale è abitata dai fantasmi?
  • La scuola digitalmente integrata
  • Internet: una lacuna in un’esistenza regolare
  • Gestire cyber security, cyber safety e technostress
  • Apprendere con la Realtà Aumentata, quella Virtuale e il Metaverso
  • Abbattimento del confine tra tempo di lezione e tempo di studio 
  • Didattica integrata: dalla nascita del web alle piattaforme
  • Ambienti di apprendimento integrati: La robotica educativa
  • Il patrimonio della cultura digitale per le STEAM