Per una pedagogia della relazione nella didattica a distanza: quali orizzonti per la persona educante.
Formazione a distanza 8 maggio 2020 h 15.00 – 17.00
Su portale SOFIA : 43585
Intervento d’ apertura del Dirigente Scolastico dell’ I.I.S.S. E. Maiorana di Brindisi Dr. Salvatore Giuliano già Sottosegretario di Stato al MIUR , Consigliere Ministeriale per l’ innovazione didattica e la formazione.
PROGRAMMA:
- Anna Paola Tantucci: DaD e Fad: un nuovo paradigma per la didattica e la formazione che pone al centro la responsabilità civile ed educativa della scuola e del docente.
- Danilo Vicca– La scuola resiliente: pedagogia della relazione nel nuovo scenario.
- Ottavio Fattorini : Didattiche per il futuro nell’ alleanza scuola famiglia
- Lidia Cangemi Dirigente scolastico Liceo J.F.Kennedy – co-fondatore del modello scuole DADA
- Francesco Rovida: Davanti allo schermo o allo specchio? La conoscenza di sé per liberare risorse emotive nella scuola.
- Simone Consegnati: Service learning come strategia per il post pandemia
- Emanuele Faina: Strumenti per la relazione efficace. Come arrivare all’altro….anche in digitale
- Roberta Camarda: Buone pratiche di didattica in aula virtuale e in presenza.
Dopo gli interventi i relatori potranno rispondere alle domande dei partecipanti pervenute in chat durante le relazioni
TAVOLA ROTONDA VIRTUALE
OBIETTIVI DEL CONFRONTO
Il Seminario intende riportare al centro della riflessione la dimensione pedagogica nella scuola dell’emergenza Covid 19, in cui sempre più forte si invera il ruolo della “persona educante”.
Gli sconvolgenti cambiamenti che hanno colpito le vite e le abitudini sociali hanno ricevuto nella pratica didattica risposte eterogenee, a volte “istintive” (istinto di sopravvivenza scolastica), “etiche” (assunzione di una responsabilità civica ed educativa da parte del docente), “critiche” (mancanza di preparazione rispetto ai cambiamenti comportati dalla DAD).
L’esperienza delle ultime settimane, oltre allo straordinario sforzo adattivo e resiliente delle comunità professionali, porta in luce esiti di trasformazione della didattica e dei processi che ne discendono piuttosto eterogenei e diversificati, stanti i diversi livelli di maturità di ciascuna nell’ambito infrastrutturale, nella competenze informatica e tecnologica, nella cultura digitale, nell’apertura al cambiamento in atto.
In uno scenario repentinamente mutato, in fase di continue riscritture e con orizzonti tutt’altro che definiti, il primo sforzo delle istituzioni scolastiche sembra essersi concentrato sulla dimensione organizzativa e su quella gestionale per la garanzia della continuità nell’erogazione del servizio: attivazione delle piattaforme; fornitura di connettività e device; organizzazione e gestione degli orari di attività didattiche; monitoraggi delle presenza e dell’equa distribuzione delle attività; modalità di valutazione degli apprendimenti; legittimità dei processi attuati in tema di privacy, organizzazione del lavoro e rispetto del contratto.
Parallelamente ai fondamentali processi che mirano a ridefinire l’impalcatura del sistema (valutazione, esami, scrutini, modalità di didattica al rientro dell’emergenza), è forte il bisogno di osservare e sistematizzare i diversi processi in svolgimento dall’interno, a partire da una riflessione sulle basi pedagogiche da cui muovere per riconsiderare un modo di fare scuola di cui va completamente ridefinita la “relazione educativa”.
ABSTRACT:
Anna Paola Tantucci: introduce
DaD e FaD: un nuovo paradigma per la didattica e la formazione che pone al centro la responsabilità civile ed educativa della scuola e del docente.
La Pedagogia digitale volta alla crescita, umana culturale e civile della persona e del cittadino nella scuola come comunità educante.
Danilo Vicca: coordina
La scuola resiliente: pedagogia della relazione nel nuovo scenario.
Gli orientamenti pedagogici sui quali si fondano le politiche educative della Scuola, dall’Attivismo al Comportamentismo, dal Cognitivismo al Costruttivismo, postulano processi di apprendimento centrati sull’esperienza e la laboratorialita’ (learning by doing), oltre che sulla relazione nella costruzione condivisa di significati nell’interazione (cooperative learning). Proprio questi due pilastri della pedagogia “fare per imparare” e “imparare con gli altri” sembrano duramente depotenziati nella DAD, con effetti diretti sia sulla relazione educativa che sul modo di interpretarne l’attuazione. Appare necessario, nel nuovo contesto, recuperare il senso autentico della pedagogia, affinché chi “guida” e “accompagna” (ago) sappia “essere” ispiratore di senso nel nuovo scenario.
Ottavio Fattorini :
Didattiche per il futuro nell’ alleanza scuola famiglia
Nuovi (o antichi) modi di vedere e fare una scuola operativa, co-costruttiva, significativa e latrice di sensi, si rivelano essenziali in ogni tempo…pandemici e non. La necessità di abilitare il lavoro scolastico delle famiglie, ci consente di riflettere sul senso di una scuola per competenze volta ad ogni futuro.
Lidia Cangemi:
Accogliere l’altro e valorizzare le risorse: una positiva intenzionalità per prepararsi al futuro.
La crisi come opportunità: in una realtà profondamente mutata e che pone grandi quesiti di incertezza, la scuola rappresenta un indispensabile punto di riferimento. Ottimismo ed equità, educazione emozionale e competenze relazionali: una scuola impostata sull’Essere, sul Sapere e sul Saper Essere, capace di valorizzare le risorse (Q.C.A.) e di costruire una positiva intenzionalità nel “qui e ora”.Progettualità nuove, quindi, per nuovi scenari
Francesco Rovida:
Davanti allo schermo o allo specchio? La conoscenza di sé per liberare risorse emotive nella scuola
L’esperienza di didattica a distanza mette l’insegnante di fronte allo schermo del PC. Uno strumento che oggi serve per creare relazioni, ma che ha un nome che evoca distanza, difesa, protezione, nascondimento. Di fronte allo schermo/specchio possiamo scontrarci con noi stessi, confrontarci con il crollo della nostra immagine di onnipotenti detentori del sapere e con la nostra (in)competenza. Oppure possiamo conoscere e accettare i nostri limiti e liberare (finalmente) le risorse emotive da mettere a disposizione dei nostri studenti. Davanti allo schermo, ma senza schermarci.
Emanuele Faina:
Strumenti per la relazione efficace. Come arrivare all’altro….anche in digitale
Sperimentazioni pratiche di metodologie (anche digitali) operative, aggreganti e formative utili a sostenere il linguaggio delle emozioni per promuovere e favorire il dialogo e le relazioni all’interno della comunità educante.
Simone Consegnati:
Service learning come strategia per il post pandemia
Come sarà la scuola del dopo pandemia? Per rispondere a questa domanda dobbiamo, inevitabilmente porre un’altra, che ci aiuti a capire il ruolo della scuola e cioè: come sarà la società post pandemia? Proveremo a rispondere a queste domande così complesse presentando gli aspetti caratteristici di una proposta diffusa in tutta il mondo e che riscontra molto interesse da parte di studenti, docenti e dirigenti. Stiamo parlando del Service Learning, una pedagogia che si caratterizza per lo sviluppo di apprendimenti formali attraverso attività di servizio alla comunità.
Passare dall’Io al noi, sarà forse questo il passaggio decisivo della scuola, e la società del dopo pandemia
Roberta Camarda:
Buone pratiche di didattica in aula…virtuale e in presenza.
Repertorio di esperienze positive che la didattica a distanza ha fatto emergere e che rappresenteranno un punto di forza per lo scenario della scuola del futuro prossimo.
Esiti e conclusioni- Ottavio Fattorini –Anna Paola Tantucci