Il 29 marzo 2023, a Napoli, nel Parco Buglione, hanno risuonato i Tamburi per la Pace, su iniziativa di EIP nazionale e del gruppo Campania. Alunni e docenti di tante scuole, dai piccoli della primaria ai grandi dei licei, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione Maura Striano e di gran parte della Giunta della V Municipalità guidata dalla Presidente Cozzolino, di moltissimi genitori e di tante persone che si sono fermate ad ascoltare, hanno fatto sentire la loro voce a favore della Pace, contro ogni violenza, esprimendosi con la musica, la poesia, il disegno e liberi messaggi di pace. Le scuole partecipanti, infatti, hanno ciascuna realizzato una performance spontanea e diversa l’una dall’altra.
Abbiamo potuto così ascoltare l’orchestra e una poesia recitata in francese da alunni dell’IC Minucci, i canti, le poesie e le profonde riflessioni delle scuole primarie S.Ignazio da Loyola e Pavese , i fiati della Musto-Nazareth, le canzoni e gli appelli del Liceo Vittorini, accompagnati da applausi di una classe del Liceo Mazzini. Il finale è stato affidato ai percussionisti della D’Ovidio-Nicolardi, che hanno fatto scatenare anche danze e girotondi. Insomma una bellissima mattinata, una folla allegra, colorata e pacifica, un’esperienza straordinaria, che noi di EIP Campania abbiamo volentieri dedicato alla Pace!
In città anche in altre scuole, in quartieri lontani e diversi tra loro hanno risuonato i Tamburi per la Pace: al ITE Galiani alla Doganella, alla Pirandello-Svevo di Soccavo, alla Casanova-Costantinopoli del Centro storico, alla Errico-Sauro- Pascoli di Secondigliano, al 35^ Circolo Scudillo ai Colli Aminei, al 3^C.D. De Amicis nel quartiere Chiaia.
Insomma Napoli Città di Pace!
Paola Carretta Delegata Regionale EIP della Campania
Si è svolto lo scorso 6 marzo presso l’Università Lumsa di Roma, l’interessante convegno di studio “Un nuovo orizzonte per la scuola italiana: la dirigenza umanistica tra teoria e prassi”. Il Convegno organizzato dalla E.I.P. Italia in collaborazione con Lumsa e con Tuttoscuola.
Focus sulla figura del Dirigente scolastico alla luce dei repentini cambiamenti in atto. Quali qualità deve possedere un buon dirigente, quali strategie deve attivare per promuovere una piena collaborazione e il benessere organizzativo, quali azioni deve intraprendere per incidere profondamente sulla comunità educante, quali rapporti deve instaurare con gli enti locali, quali caratteristiche deve avere per costruire una leadership umanistica.
Ha introdotto i lavori il prof. Francesco Bonini, Magnifico Rettore dell’Università LUMSA. Congratulandosi con la Prof. Anna Paola Tantucci, presidente EIP che ha contribuito all’ organizzazione del convegno, per l’eccellente manifestazione, il rettore ha ribadito l’avvio di una sinergica collaborazione tra Lumsa, EIP Italia e Tuttoscuola, che a partire proprio da quest’anno accademico hanno promosso la prima edizione del Master universitario di II livello sulla “Governance strategica delle istituzioni scolastiche” rivolto agli operatori della comunità educante. “E’ importante – ha sottolineato il Rettore – partire proprio dalla persona per poi pervenire alla comunità. Parola chiave fondamentale, la fiducia, intesa come virtù civica, umanistica e comunitaria”.
Da remoto, si è anche collegata la Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per un breve saluto ai presenti. La Dott.ssa ha espresso parole di stima e nel ribadire la vicinanza del ministero rispetto ai temi proposti nella mattinata si è soffermata sul concetto di “creatività” nel mondo della scuola. La creatività, soft skill necessaria al sistema di relazioni e alla governance della scuola che il Dirigente deve possedere, intesa non come mera inventiva o velleitarismo, ma come capacità di gestire le novità del mondo circostante per promuovere e sviluppare una comunità educante efficace.
Dopo i saluti delle autorità, ha preso la parola la Prof Anna Paola Tantucci, presidente nazionale E.I.P. e condirettrice del Master. “E’ necessaria una governance attenta alle persone, l’orizzonte dell’ E.I.P. è quello del futuro della scuola. Viviamo – ha sottolineato Tantucci – una crisi insidiosa, che è quella del pensiero”. Rifacendosi ad un recente saggio di Edgar Morin, pubblicato nel 2022 “Reveillons nous”, la presidente Tantucci ha ribadito che ciò che oggi viene meno nella società è la speranza di poter cambiare le cose. “Allora bisogna davvero investire sull’educazione – ha detto -. Le risorse date alla scuola non devono essere viste in termini di spesa ma di investimenti culturali necessari. Bisogna attivare questo cambio di prospettiva. Il leader deve possedere quelle che possiamo definire skills interne come: apertura mentale, flessibilità, senso di responsabilità, motivazione e skills esterne come: capacità di costruire reti e relazioni, di responsabilizzare”.
A seguire la suggestiva proposta del Dirigente tecnico, Ottavio Fattorini, ideatore del costrutto ed estensore anche del Manifesto della dirigenza umanistica. Fattorini in modo originale, forte di una lunga esperienza da dirigente scolastico, lancia la proposta di cinque principi, che a suo dire, dovranno essere alla base delle conoscenze del dirigente prossimo venturo. Ciascun principio esposto dal dirigente Fattorini sarà praticato sulla scorta di quello che lui chiama “coefficiente energetico-emotivo” professionale e anche personale. Secondo Fattorini l’unica via possibile per lavorare con soddisfazione è quella data dalla GIL, acronimo per indicare la Gioia interna lorda, cioè la gioia nel lavorare, che va ben al di là della mera padronanza professionale e la conoscenza dei principi fondamentali della legislazione scolastica. E’ necessario incrementare quello che Fattorini chiama il “Delta del benessere organizzativo”.
Il video dei cinque principi della Dirigenza umanistica, dal canale di EipFormazione
La tavola rotonda animata dal Dirigente Francesco Rovida, coordinatore della formazione di EIP Italia e dell’ attività formativa del Master, si è arricchita con gli spot sugli articoli del Manifesto della Dirigenza umanistica, e si è poi sviluppata in tre tempi.
I tempo: le ombre
Si è collegato da remoto il prof. Antonio Cocozza, ordinario di sociologia presso l’Università ROMATRE. ”Siamo di fronte ad uno scenario liquido, imprevedibile, multiculturale – haaffermato Cocozza -. Di fronte a questo scenario il DS non può più svolgere il proprio ruolo solo come capo o come burocrate. Bisogna passare dal Dirigente scolastico burocrate o manager, al dirigente inteso come leader educativo, che deve improntare la propria governance ad una logica partecipativa. Il DS, – afferma ancora il professore -, deve avere un’ampia visione del futuro, pensare in termini di innovazione e sviluppo. Caratteristiche del nuovo DS: saper acquisire competenze negoziali, padronanza dei nuovi linguaggi social, conoscenza della legislazione scolastica, saper comunicare e sapere creare reti, motivare ed influenzare i propri collaboratori. Infine sapere investire sulle qualità delle persone e sul miglioramento delle loro competenze. Poiché l’efficienza di un buon DS si vede quando è presente, ma la sua efficacia quando e assente. A specificare meglio gli aspetti trattati del prof. Cocozza è intervenuto con una serie di appropriate di domande Giovanni Vinciguerra, direttore di Tuttoscuola. Per il direttore, bisogna sempre partire da una forte dimensione etico – pedagogica per formare i giovani futuri cittadini del domani.
II tempo: le luci
E’ intervenuto da remoto Massimo Cerulo, ordinario di Sociologia presso l’Università Federico II di Napoli. Il sociologo ha applicato la tecnica dello shadowing, seguendo come un’ombra , per un’intera settimana quattro presidi di scuole secondarie superiori in quattro diverse regioni italiane., raccontando dialoghi, situazioni, comportamenti . Si è trattato di uno studio che Cerulo ha condotto promosso dalla Fondazione Agnelli. “Oggi – ribadisce il sociologo – il Dirigente scolastico è costretto ad assumere mille ruoli diversi, e trova serie difficoltà ad essere un vero leader educativo”. A suo avviso le parole chiave per il dirigente del futuro sono senso della comunità, competenza, coraggio e pazienza. Il dirigente deve sapere come intervenire, quando intervenire, quanto e con chi. Oggi purtroppo gli si chiede spesso di essere più manager e poco leader educativo.
Dopo è intervenuta Anna Maria Palmieri, Dirigente scolastica a Torino e per molti anni Assessore all’Istruzione nel Comune di Napoli. Ha introdotto una suggestiva analisi sulla scorta di un lavoro innovativo e prezioso di interviste ad un gruppo di 19 Dirigenti scolastiche coordinato da Laura Capobianco, che ha dato poi alla luce un saggio dal titolo: “La difficile via. Cambia la scuola se la dirigente è donna?”. Negli ultimi anni si è ribaltata la percentuale che vedeva la quota maschile più numerosa rispetto a quella femminile. Oggi, invece, le dirigenti donne sono di gran lunga più numerose rispetto ai colleghi uomini. Però osserva la Palmieri paradossalmente, l’incremento del numero delle dirigenti donne è andato di pari passo con uno svilimento del ruolo del dirigente all’interno della società. Pertanto, accanto ad un forte processo di femminilizzazione della dirigenza scolastica e alla crescita del ruolo delle donne nel mondo del lavoro, si avverte parallelamente una diminutio della dimensione dirigenziale scolastica.
E’ stata poi la volta di Maria Pia Bucchioni, già Direttore Generale dell’Istruzione della Regione Lazio, la quale, forte della sua lunga esperienza di contatti con enti locali, provinciali e regionali nella gestione di fondi nazionali ed europei e risorse da destinare alle istituzioni scolastiche, ha sottolineato la carenza di personale con una preparazione adeguata per gestire le risorse. “E’ necessario che gli Enti locali integrino il loro bilancio con un capitolo di spesa da destinare esclusivamente alle scuole, soprattutto nel campo dell’ edilizia – ha detto -. Ma questo non avviene e spesso le istituzioni scolastiche si trovano a mendicare un minimo contributo per superare anche le più piccole difficoltà”.
Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Rocco Pezzimenti, Docente Lumsa e condirettore del master, insieme ad Alberto Lo Presti, del Comitato scientifico del Master .
“Sicuramente – ha avvertito Pezzimenti -, nella scuola vi è una forte resistenza al cambiamento, ma la giornata di oggi fa ben sperare per un futuro della Dirigenza della scuola verso la costruzione di azioni incisive e pervasive che possano anche orientare la società per la costruzione di un futuro migliore. Il master in corso per preparare i futuri dirigenti scolastici e le figure di middle management ha questo fine e la seconda edizione che si sta preparando per il prossimo anno sarà ancora più ricca di contenuti relativi alla transizione digitale e al nuovo ruolo di leader come networking manager nella dimensione della scuola come hub territoriale”.
(articolo del dirigente scolastico Agata Gueli)
Qui puoi trovare le informazioni sulla prima edizione del Master di II livello in Governance strategica delle istituzioni scolastiche di LUMSA Master School.
Per avere informazioni sulla nuova edizione, in partenza nell’anno accademico 2023-2024, puoi scrivere a: eipformazione.1972@gmail.com
L’impegno nei percorsi di Educazione civica promossi dalla prof.ssa Italia Martusciello, in stile EIP Italia
La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un “Attestato d’Onore” per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. L’Attestato attribuisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni. L’Attestato è conferito dal Presidente della Repubblica, in un numero massimo di 30 ogni anno, su proposta del Segretario Generale sentita l’apposita Commissione valutativa. La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani. E tra questi 30 giovani c’è anche Mario Amatuzio, un alunno della IV A ITE, dell’IISS G.Lombardo Radice di Bojano (CB). Un ragazzo educato, sobrio, garbato, modesto, gentile, con un grande senso di solidarietà. Doti che sicuramente lo hanno portato a raggiungere questo prestigioso riconoscimento. Ma quali le qualità scolastiche di questo discente? Nei quattro anni di frequenza dell’istituto tecnico economico ha sempre raggiunto un profitto encomiabile, sia nelle discipline di indirizzo che nelle materie umanistiche.
Ha palesato completa consapevolezza del proprio dovere, rispettando le consegne. Ha dimostrato vivo interesse e ha assunto un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, rispettando i diversi ruoli. Infatti ha presentato uno scrupoloso rispetto delle norme disciplinari di Istituto e della convivenza civile, evidenziando una condotta corretta e responsabile, osservando con diligenza le regole e mantenendo rapporti sempre rispettosi nei confronti del personale docente, del personale della scuola e dei compagni. Ha sempre partecipato poi costruttivamente alle attività proposte, con impegno costante e motivazione, dimostrando originalità e proficuo spirito di iniziativa. Costante si è rivelata la sua capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Da sottolineare anche la sua frequenza assidua con assenza di ritardi e/o uscite anticipate. Ma Mario soprattutto si è distinto nei tanti percorsi di educazione civica, proposti dalla prof.ssa Italia Martusciello e in questi suoi quattro anni la sua partecipazione si è rivelata costante e fertile nei molteplici itinerari di:
Educazione alla salute
Educazione alla cittadinanza, alla democrazia partecipata,ai diritti umani, alla pace e alla convivenza
civile
Educazione alla sensibilità e pluralità espressiva
Educazione alle pari opportunità e all’inclusione sociale
Un concorso per gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di II grado con insegnamento della lingua latina (licei classici, scientifici e linguistici), inserito nel Programma per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2022-2023
E.I.P. Italia e Accademia Italiana di Poesia indicono l’undicesima edizione del Certamen latinum “Vittorio Tantucci”, allo scopo di promuovere lo studio della lingua latina e l’approfondimento delle sue capacità espressive attraverso la riflessione sulla perenne attualità di tematiche esistenziali, che hanno trovato voce e corrispondenza di accenti sia nella poesia latina che in quella moderna e contemporanea.
Il tema scelto per quest’anno è
Il Certamen si articola in due sezioni:
Certamen Latinum “Vittorio Tantucci” destinato agli studenti
Certamen Latinum “Vittorio Tantucci” destinato a docenti e studiosi di lingua latina
Scadenza per la presentazione dei lavori è il 10 marzo 2023.
Di seguito è possibile scaricare il bando di concorso:
Parole e suggestioni a un anno di distanza, che meglio di altre esprimono sentimenti e idee in questo 24 febbraio 2023.
Partirono all’alba in crociata i bambini Le facce gelate, chi li troverà? Partirono in fila, Sepolti di neve I soli scampati alle bombe ed ai soldati
Volevan fuggire dagli occhi la guerra, volevan fuggirla per cielo e per terra un piccolo capo, la pena nel cuore, provava a guidarli e la strada non sapeva trovare.
Una bambina di undici, ad una di quattro, come una mamma portava per mano ed un piccolo musico, col suo tamburo, batteva sordo, al timore di farsi trovare
E poi c’era un cane, ma morto di fame che per compassione nessuno ammazzò, e si faceva scuola tutti alla pari sillabavan maestri e scolari
C’era Fede e Speranza ma né pane, né carne non chiamate ladro chi deve rubare, per dare alle bocche, di cosa mangiare farina ci vuole e non solo bontà
Si persero in tondo, nel freddo di neve nessuno più vivi li poté trovare, soltanto il cielo, li vede vagare nel cerchio dei senza meta dei senza patria
E cercano insieme una terra di pace non come quella che hanno lasciato, senza fuoco e rovina di Colosseo ed immenso dietro di loro… diventa il corteo
Il cane nel bosco fu trovato una sera al collo portava un cartello con scritto: qualcuno ci aiuti, abbiam perso la strada seguite il cane, e vi prego, non gli sparate
La scritta infantile, trovò un contadino ma non la mano che la tracciò un anno è passato, e nessuno è venuto il cane soltanto è restato a morire di fame
Corso di formazione e crescita professionale in preparazione al Concorso regionale per dirigente scolastico
EIP Italia Scuola strumento di pace, storico Ente di formazione accreditato ai sensi della Direttiva Ministeriale 170/2016 e con pluriennale Protocollo di Intesa con il Ministero dell’Istruzione, organizza la terza edizione del percorso di formazione e crescita personale, orientato al superamento del prossimo Concorso per dirigente scolastico.
I PUNTI DI FORZA DEL CORSO SONO:
Format metodologico-didattico efficace e sperimentato con successo in occasione del precedente concorso, con alte percentuali di promozione alle diverse prove e di punteggio complessivi nella graduatoria finale.
Taglio pratico-operativo basato sugli studi di caso, ispirato ai modelli del Problem-based learning (Barrows e Tamblyn,1980) e dell’apprendimento trialogicodi impronta nordeuropea (K. Hakkarainen – Ligorio, Sansone e Cesareni, 2018), che garantisce apprendimenti significativi, rispondenti alle esigenze concorsuali.
Costruzione progressiva di una comunità di praticacomestrumento operativo ed efficiente di supporto nel percorso di apprendimento, per affrontare con sicurezza e competenza la prova concorsuale.
Il “coraggio dell’essenziale”, cioè la proposta di tutto e solo ciò che sarà funzionale a superare la prova concorsuale, evitando logiche additive che riversano sul discente una mole non gestibile di materiale di studio, con esiti inefficaci se non dannosi.
Significatività degli apprendimenti partire dall’esperienza, finalizzati all’acquisizione di terminologia, punto di vista, logica e forma mentis, teorica e operativa, del Dirigente scolastico.
Per partecipare agli incontri è possibile fruire degli appositi permessi ai sensi dell’articolo 64 del CCNL 2006/2009, per la partecipazione alle attività di formazione promosse da Enti accreditati.
PROGRAMMA DEI MODULI
Il corso prevede complessivamente 50 ore ed è articolato in 10 moduli formativi che riprendono tutti gli aspetti del Regolamento, funzionali ad affrontare con successo le varie prove concorsuali.
Ogni modulo si caratterizza per una sequenza didattica che: parte da studi di caso concreti, prosegue con una prolusione di inquadramento su ciascuna tematica,a cura dei formatori EIP Italia, cui segue una parte laboratoriale con assegnazione dei relativi studi di caso per l’elaborazione autonoma e successiva analisi e condivisione degli elaborati validati.
Sono previste, inoltre, 2 sessioni di simulazione e verifica (computer based) sul modello della prova concorsuale.
IL CORSO IN SINTESI
10 incontri formativi di 2,5 ore
25 ore
Esercitazioni autonome su studi di caso
10 ore
Approfondimenti tematici (webinar registrati)
10 ore
2 incontri di simulazione e verifica di 2,5 ore
5 ore
QUANDO E DOVE
Gli incontri formativi si terranno a partire dal mese di maggio in modalità “a distanza”, attraverso la piattaforma Google Meet.
Costi e iscrizioni
Per chiedere l’iscrizione è necessario compilare il seguente modulo:
Pace, giustizia e istituzioni solide: invito ad approfondire il sedicesimo obiettivo dell’Agenda ONU 2030
Torna per la cinquantunesima volta il Concorso Nazionale EIP Italia, svolto ininterrottamente dal 1972 per valorizzare il lavoro e la creatività delle scuole italiane sui temi di educazione alla cittadinanza.
Il Consiglio direttivo di EIP Italia ha scelto di dedicarlo per quest’anno all’Obiettivo 16 dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile “Pace, Giustizia e Istituzioni solide”, dedicato alla promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile, per fornire l’accesso universale alla giustizia e costruire istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli.
Le scuole possono partecipare ad una delle dieci sezioni, che spaziano tra arte figurativa, musica, poesia, giornali scolastici e varie proposte didattiche.
Come ogni anno saranno assegnati anche:
Premio “E.I.P. Jean Piaget” per dirigenti scolastici
Premio “E.I.P. innovazione didattica” per docenti
Premio “E.I.P. cooperazione scuola” per il personale ATA
La scadenza per l’invio dei lavori è fissata al 30 aprile 2023.
Di seguito è possibile scaricare il bando, con i moduli da inviare alla Segreteria del Concorso:
VIII edizione del Bando di Concorso promosso da UNPLI e ALI Lazio
L’idea di UNPLI (firmataria di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito) e ALI Lazio di valorizzare scrittori e poeti che si esprimono nelle loro lingue locali, in armonia con la Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, è sicuramente vincente. Grazie alla collaborazione con l’Associazione E.I.P. Italia-Scuola Strumento di Pace, per l’ottavo anno il concorso sarà esteso al mondo della scuola.
Il concorso si inserisce pienamente negli scopi previsti dalla Legge 92/2019, che ha introdotto l’Insegnamento scolastico dell’educazione civica nella scuola italiana, anche per educare “al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni” (articolo 3), in cui possono trovare particolare attenzione le autonomie e le lingue locali, come previsto dagli artt. 5 e 6 della Costituzione Italiana.
Nel contesto del progetto “Civis Sum”, promosso dall’EIP Italia con il Ministero dell’Istruzione, che prevede, attraverso la costruzione della “Tavola periodica della Costituzione”, la raccolta di buone pratiche delle scuole sui primi 54 articoli della stessa, l’ottava edizione del Concorso “Salva la tua lingua locale”, si propone di valorizzare e far conoscere le migliori proposte delle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, sul tema del concorso.
Il Concorso si propone di stimolare la creatività espressiva dei giovani nell’età della formazione. E’ aperto a nuove esperienze di dialogo con i lavori dei giovani reclusi, scuole in strutture ospedaliere, minori non accompagnati, giovani in aree a forte dispersione scolastica, affinché possano esprimere sentimenti, esperienze, vicende nel loro dialetto e lingua locale, in prosa o in poesia, presentati dalle scuole o da Associazioni sociali e culturali che operano a livello istituzionale.
Premi per i partecipanti
– I primi tre classificati nella Sezione Poesia
– I primi tre classificati nella Sezione Prosa
– I primi tre classificati nella Sezione Musica
I vincitorisaranno premiati con una targa e la pubblicazione dei lavori all’interno dell’antologia che sarà realizzata con le opere premiate.
Riconoscimenti per i territori e le scuole
– I primi tre classificati nella Sezione Scuola “Testimoni del Genius loci” per i Presidenti delle Pro LocoUNPLI che si sono distinti per la diffusione del Concorso e la collaborazione con le scuole del loro territorio (saranno selezionati dalla giuria in base alla documentazione allegata ai lavori pervenuti).
– I primi tre classificati nella Sezione Scuola di “Cultori dei dialetti e delle lingue locali” dell’Unpli e dell’E.I.P Italia che offriranno la loro collaborazione alle scuole del territorio per i lavori e gli eventi per partecipare al Concorso (su segnalazione delle scuole e delle Pro loco che presentano i lavori).
L’E.I.P. Italia, Ente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione per la formazione, ai sensi della Direttiva 170/2016, rilascerà agli studenti delle ultime due classi della Scuola Secondaria Superiore un attestato di credito formativo ai sensi del D.M. 49 del 24/2/2000, valevole per l’Esame di Stato.
La scadenza per partecipare è stata fissata al 31 marzo 2023.
Per informazioni: UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Segretario del premio: Gabriele Desiderio – giornatadeldialetto@unpli.info E.I.P. Italia sirena_eip@fastwebnet.it