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Sfide per la professionalità docente… oltre l’intelligenza artificiale

Mercoledì 6 settembre dalle ore 16.00 un importante Convegno di studio in collaborazione tra EIP Italia, LUMSA, Dirigenti insieme e TUTTOSCUOLA


L’avvio di un nuovo anno scolastico è l’occasione per una riflessione ed un confronto sui temi fondanti l’attività educativa e sulla preparazione di docenti e dirigenti alle sfide professionali che si profilano oggi, immaginando quelle che dovranno affrontare i cittadini del futuro.

L’introduzione pervasiva delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale propone alla scuola istanze di carattere metodologico e antropologico che richiedono un ripensamento della funzione insegnante, proprio per continuare ad assolvere al compito di elaborazione culturale e di garanzia di uguali opportunità per gli studenti.

Accettare le sfide dell’innovazione didattico-metodologica significa valorizzarne correttamente il potenziale e al contempo affrontare le istanze etiche alla base di una istruzione “indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, articolo 26).

Per raccogliere queste sfide è necessario un investimento consapevole e strategico sulla formazione iniziale e continua dei docenti e dei dirigenti per guardare a nuove forme di esercizio professionale delle competenze disciplinari, metodologico-didattiche, psicopedagogiche e di orientamento, nonché di quelle organizzativo-relazionali, funzionali ai processi di governance delle istituzioni scolastiche, improntate al costrutto di “dirigenza umanistica” ®. 

A parlarne Francesco Bonini, Paola Frassinetti, Anna Paola Tantucci, Rocco Pezzimenti, Patrizia Bertini Malgarini, Maria Cinque, Maurizio Gentile, Ottavio Fattorini, Agata Gueli, Daniele Barca, Giovanni Vinciguerra.

Con la partecipazione di Edoardo Camurri, intervistato sul tema La scuola e le sfide dei nuovi #maestri.

Il Convegno si svolgerà mercoledì 6 settembre 2023 dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso l’Aula Giubileo della LUMSA, in via di Porta Castello 44 a Roma e sarà trasmesso in streaming da TUTTOSCUOLA.

EIP Italia è un Ente di formazione accreditato ai sensi della Direttiva 170/2016.
Pertanto, per la partecipazione al Convegno è possibile fruire dei permessi previsti ai sensi dell’articolo 64 del CCNL 2006/2009.

Per iscriversi è necessario compilare il seguente modulo.

Per seguire la diretta in modalità webinar tramite TUTTOSCUOLA è necessario effettuare la richiesta a questo link.


Mi sono sempre piaciute le storie

Pubblicata una Antologia di racconti di Anna Paudice


“Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti” (Pablo Neruda).
La citazione scelta per presentare l’antologia di racconti di Anna Paudice, insegnante e membro del Comitato direttivo EIP Italia, esprime in modo pieno l’esperienza in cui viene trasportato il lettore di questo libro, agile e potente.

Nove racconti, nove scene di vita solo apparentemente quotidiana nelle quali la raffinata sensibilità dell’autrice trasforma ricordi e incontri in un modo per fare i conti con temi vitali, mantenendo lo sguardo discreto di chi osserva per comprendere.

Così, tra i vicoli di Anguillara, ci si ritrova a parlare delle scelte radicali che cambiano la vita (Il filo di Arianna), nelle telefonate tra madre e figlia (La lontananza) ci si confronta con le radici personali e la malinconia delle perdite, mentre ai tavolini di un bar si possono incontrare storie di vita intense (Amelia).

Un tema sembra emergere in modo trasversale ed è l’esigenza di confrontarsi con l’esigenza di cambiare ed evolvere per affrontare i momenti di passaggio della vita.

Forse (e anche) una suggestione per i percorsi di orientamento che vedranno la luce nel prossimo anno scolastico.

Booktrailer

https://store.dantebus.com/ebook/mi-sono-sempre-piaciute-le-storie

https://www.mondadoristore.it/Mi-sono-sempre-piaciute-storie-Anna-Paudice/eai979125558224/

https://www.ibs.it/mi-sono-sempre-piaciute-storie-ebook-anna-paudice/e/9791255582243?queryId=d5e1a0cbb757e71ba93fe60c8d40a7c6

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51° Concorso Nazionale EIP Italia: elenco dei premiati


Il Comitato paritetico EIP – Ministero dell’istruzione si è riunito in funzione di Giuria per valutare i lavori inviati dalle scuole per la 51esima edizione del Concorso Nazionale EIP Italia, dedicato quest’anno al tema “Pace, Giustizia e Istituzioni solide”.

Per ciascuna sezione sono stati assegnati un Premio nazionale, alcuni Premi regionali e alcune Menzioni d’onore.

A tutti gli studenti e i docenti partecipanti vanno i complimenti della Giuria, per l’alta qualità dei lavori presentati.

Di seguito è possibile scaricare l’elenco delle scuole premiate per ciascuna sezione, unitamente all’indicazione dei premi speciali assegnati per il personale della scuola e per le migliori esperienze di Educazione civica ai sensi dell’articolo 10 della Legge 92/2019.

Le cerimonie di premiazione si svolgeranno a Roma in date e modalità che saranno comunicate direttamente a ciascuna scuola, tramite l’indirizzo di posta elettronica comunicato in sede di iscrizione.

Parco Eugenia Bruzzi Tantucci e Vittorio Tantucci

A Roma, nel quartiere Monteverde, la cerimonia di intitolazione del Parco.


“Tra natura e cultura” è stato il titolo della Cerimonia di inaugurazione del Parco dedicato alla memoria di Eugenia Bruzzi Tantucci e Vittorio Tantucci, svoltasi il giorno 6 giugno nel quartiere Monteverde di Roma.

EIP Italia e la Presidente Anna Paola Tantucci sono i promotori di tutto il (lungo) percorso che ha portato ad interventi di riqualificazione dell’area e all’intitolazione dello spazio a due persone che “hanno onorato il nostro Paese e appartengono alla memoria collettiva.

Le autorità presenti, il Presidente del Municipio Roma XII Elio Tomassetti con gli assessori e, per delega del Sindaco, l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, hanno sottolineato il valore civico della giornata, esprimendo l’impegno dell’Amministrazione a sostenere attività di promozione culturale e riqualificazione urbana grazie a questo Parco.

Così si sono espressi, tramite i canali social:
“I progetti riguardanti il parco prevedevano una serie di interventi già a partire dal 2021. In quell’occasione il progetto prevedeva l’apertura di un’area giochi per i bambini e una fitness. Tuttavia era presente una criticità macroscopica con l’area giochi posta più vicina a via Tarra e con l’area centrale del parco ancora da sfalciare. La prima bonifica effettuata ha riscontrata in seguito la presenza di uno scantinato presente nello strato sottostante del suolo.
In seguito a verifiche approfondite, per una questione di sicurezza, lo scantinato è stato riempito e sigillato definitivamente con la collaborazione della Protezione Civile e dell’assessora comunale Ornella Segnalini. Abbiamo poi proseguito con gli sfalci e le potature per riaprirlo alla cittadinanza.
Ora che il parco è agibile e restituito alla cittadinanza, l’intenzione del Municipio è quella di far installare un piccolo chiosco, con orari compatibili alla tranquillità dell’area, per aggiungere uno spazio di socializzazione che sia anche un presidio di sicurezza”
(pagina Facebook di Elio Tomassetti).
“Questa mattina ho partecipato alla cerimonia di intitolazione ai coniugi #tantucci del parco di via Giulio Tarra, a Monteverde.
Vittorio Tantucci è l’autore più conosciuto dai liceali italiani di almeno tre generazioni. La sua sintassi di latino è stata la prima del dopoguerra e il suo manuale “Urbis e orbis lingua” è stato diffuso in centinaia di migliaia di copie ed è tutt’ora adottato in molte scuole. Morì nel 1962 a soli 47 anni, quando però aveva già ottenuto la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione e quella della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.
Con lui sua moglie, Eugenia Bruzzi Tantucci, ha condiviso l’amore per la cultura e per il mondo della scuola; è stata docente e preside di istituti secondari superiori, pubblicista, critica letteraria, segretaria dell’Unione Lettori Italiani, autrice di libri in prosa e poesia. E ha collaborato con il marito nella stesura dei manuali.
Dedicare uno spazio verde a due grandi diffusori della cultura tra i giovani è particolarmente significativo, anche per il ruolo che Eugenia Tantucci ebbe nella promozione dei beni naturali oltre che culturali. A lei si deve il salvataggio dalla speculazione edilizia di Macchia Grande a Fregene, poi divenuta un’oasi protetta del WWF. Partecipò anche alla fondazione del Ministero dei Beni Culturali nel 1975 e ideò la Settimana dei Beni Culturali che continua anche oggi ad avere molto successo.
È stato un grande onore per me partecipare alla cerimonia di intitolazione insieme ai figli Anna Paola ed Enrico e al presidente del #MunicipioXII, Elio Tomassetti”
(pagina Facebook di Miguel Gotor).

Intensi gli interventi di Enrico Tantucci, Antonio Augenti, Elio Pecora e Lina Lo Giudice Sergi, uniti nel ricordo.

La partecipazione di amici, famigliari, studenti delle scuole del quartiere, studenti vincitori dei Concorsi promossi da EIP (Certamen latinum Vittorio Tantucci e Premio letterario Eugenia Bruzzi Tantucci) e di tante cittadine e cittadini, anche latori inaspettati di ricordi personali, ha reso speciale la giornata, il cui significato è sintetizzato nelle parole con cui Anna Paola Tantucci ha voluto raccontare le ragioni profonde:

“L’intitolazione di luoghi a persone che hanno onorato il nostro Paese e appartengono alla memoria collettiva rappresenta un dovere civile delle Istituzioni e un nutrimento del cuore e dello spirito per tutti i cittadini.
Ho sempre ritenuto che l’accesso alla memoria rappresenti un vero e proprio “diritto umano”, perché ogni essere umano possa conoscere le proprie radici e fondare la propria identità: se non avessimo la memoria non sapremmo chi siamo.
Per questa ragione l’Associazione Ecole Instrument de Paix Italia, di cui sono Presidente e che è tra i promotori dell’odierna cerimonia, ha scelto di dedicare il Prix International “Jacques Mühlethaler” 2022 pour la Paix et les droits de l’homme a Edith Bruck, per il libro Il pane perduto, (La nave di Teseo, 2021) “nel quale il pane assume il duplice significato di ricordare, nell’immane tragedia della Shoà, la dimensione affettiva e familiare e l’impegno a non perdere il nutrimento della memoria”. E ogni anno propone agli studenti, nell’ambito del proprio Concorso nazionale giunto alla 51esima edizione, una sezione intitolata “I ricordi della memoria”, dedicata al martire Salvo d’Acquisto.
Il tema della “memoria” non è solo una questione storica, sociale o filosofica, ma è radicato profondamente nelle profondità dell’uomo, che ha il terrore di dimenticare e di essere dimenticato.
Il nostro desiderio di immortalità è forte e sentito. Nella nostra letteratura è presente in modo ricorrente l’espressione di questo profondo desiderio di non essere dimenticati.
Come nella richiesta di Ciacco a Dante, nel VI Canto dell’Inferno:

“Quando tu sarai nel dolce mondo priegoti che alla mente altrui mi rechi”.
O come nei versi di Ugo Foscolo ne I Sepolcri:

“Celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi, celeste dote è negli umani; e spesso per lei si vive con l’amico estinto e l’estinto con noi”.
Per queste ragioni abbiamo la consapevolezza di utilizzare il termine “memoria” con riferimento a due diversi livelli.
L’identità personale è fondata sulla memoria, sulla propria autobiografia, su quella delle persone che ci sono care e che amiamo per la nostra storia personale.
Ma vi è un’altra forma di memoria che è quella collettiva, comune ad un popolo, ad un gruppo sociale, ad una comunità ristretta.
Mentre la memoria personale ha prevalentemente una dimensione affettiva, la memoria collettiva rappresenta anche un fenomeno culturale. E’ il risultato di una costruzione umana guidata dalle aspettative, dalle idee, dagli obiettivi specifici che ciascuno sviluppa nella propria esistenza; una costruzione che investe eventi, luoghi, oggetti, immagini di una storia che non è più solo personale, ma che assume un valore emblematico di ricordo condivisi.
A livello personale, vivo oggi con emozione profonda entrambi questi aspetti, sapendo di aver ricevuto il dono di genitori che sono stati la radice della vita personale dei miei fratelli e mia e, contemporaneamente, la radice per la crescita culturale e sociale del nostro Paese, con una particolare attenzione al mondo della scuola, unico e vero strumento di salvezza per tutti e per ciascuno”
.

Salva la tua lingua locale

Mercoledì 24 maggio la premiazione della sezione scuola a Roma


Ripreso, dopo un tempo di pausa con la pandemia, il Concorso “Salva la tua lingua locale” vedrà celebrarsi la cerimonia di premiazione mercoledì 24 maggio a Roma, presso la Sala Baldini in Piazza Campitelli.
L’evento è stato presentato nel corso del Salone del libro di Torino, nell’ambito degli eventi promossi dalla UNPLI, che ha visto la firma di un protocollo di intesa con la Federazione Unitaria Italiana Scrittori nella mattinata di venerdì 19 maggio.

Il Concorso nasce con l’obiettivo di valorizzare scrittori e poeti che si esprimono nelle loro lingue locali, in armonia con la Convenzione UNESCO sul patrimonio immateriale, e coinvolgere le scuole per sensibilizzare gli studenti sulla tutela e salvaguardia dei patrimoni linguistici italiani, in diretta continuità con quanto previsto dalle Linee guida per l’Insegnamento di educazione civica che, in rapporto all’area tematica “Sviluppo sostenibile” affermano: “Gli obiettivi non riguardano solo la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, ma anche la costruzione di ambienti di vita, di città, la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone, primi fra tutti la salute, il benessere psicofisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra soggetti, il lavoro dignitoso, un’istruzione di qualità, la tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità”.

EIP Italia è stata promotrice della sezione scuola, grazie ad una specifica convenzione con UNPLI e alla collaborazione nel Protocollo di Intesa tra UNPLI e Ministero dell’Istruzione. E grazie alla partecipazione di diverse scuole della rete EIP, che hanno promosso attività didattiche presentate alla Giuria.


Ecco i premiati dell’edizione 2023

SEZIONE POESIA

1° PREMIO
IISS ‘G. Lombardo Radice’ – Bojano (CB)
Rossella Di Lollo, Fabiola Gianfrancesco, Martina Rucci – Classe 2° A ITE   per il componimento poetico ‘Le mie radici – borghi molisani’ (dialetto bojanese).
D.S. Prof.ssa Anna Paolella – Prof.ssa referente Italia Martusciello.

2° PREMIO
I.C. ‘Francesca Morvillo’ – Monreale (PA)
Agnese Sferruzza – Classe 2° B  per il componimento poetico ‘U mari nostru’ (dialetto siciliano/ arabo)
D.S. Prof.ssa Maria Francesca Giammona – Prof.ssa referente Gioacchina Corazza.

3° PREMIO
I.C. Pascoli – Cappuccini di Noci (BA)
Anastasia Laera – Classe 3° C per il componimento poetico ‘Scorr’ (dialetto nocese)
D.S. Prof.ssa Antonella Sasanelli – Prof.ssa referente Venera Scarcella

MENZIONI SPECIALI
I.C. ‘G. Guzzo’ – Tiriolo (CZ) – Matteo Torchia – Classe 2° A per il componimento poetico ‘A casa vacante’ (dialetto pietrese) – D.S. Maria Rosaria Maiorano – Prof.ssa referente Pina Giuliana Lucia
I.C. Taverna – Taverna (CZ) – Classe 3° F per il componimento poetico ‘Intra u funnu du mare blu’ (dialetto pentonese) – D.S. Prof.ssa Maria Rosaria Sganga – Prof.ssa referente Rossella Tallerico
I.C. di Samugheo – Samugheo (OR) – Classe 3° B per il componimento poetico ‘Cantu est bella sa vita’ (lingua sarda) – Prof. Serafino Piras – Prof.ssa referente Giovanna Meloni

SEZIONE PROSA

1° PREMIO
I.C. ‘Marianna Dionigi’ – Lanuvio (RM)
Anna Ripanucci – Classe 3° A per il componimento in prosa ’St’anni ‘ntornino piu’ (dialetto locale civitano)
D.S. Prof.ssa Laura Lamanna – Prof.ssa referente Sonia Scorziello

2° PREMIO  EX AEQUO
I.C. di Majano e Forgaria – Majano (UD)
Lorenzo D’Odorico, Andrea Faleschini, Adriano Del Sordo – Classe 3° F per il componimento in prosa ’Recuarts’ (dialetto friulano)
D.S. Francesco Candido – Prof.ssa referente Marina Marcuzzi

2° PREMIO  EX AEQUO
I.C. Montalto Uffugo – Lattarico – Rota Greca – S. Benedetto Ullano (CS)
Gianmario Scalzo e Mario Scigliano – Classe 2° E per il componimento in prosa ’Na jurnata di mie’ (dialetto lattarico)
D.S. Prof.ssa Teresa Mancini – Prof.ssa referente Sandra Ventura

3° PREMIO
IISS paritario Pitagora – Agrigento (AG)
Martina Casà e Emanuele Gerardo Sottile – Classe 2° AFM/SIA per il componimento in prosa ’A’ prumissa di Totò (dialetto siciliano)
D.S. Prof. Carmelo Terrasi – Prof.ssa referente Rossella Piraneo

MENZIONI SPECIALI
I.C. Rocca di Neto – Rocca di Neto (KR) – Classi 1° A – 1° B – 1° C per il componimento in prosa ‘Na gaddrina i lussu’ (dialetto rocchitano) – D.S. Prof.ssa Maria Fontana Ardito – Prof.ssa referente Rossella Savina Dattolo
I.C. ‘Don Antonino La Mela’ – Adrano (CT) – Gemma Reina – Classe 1° E per il componimento in prosa ‘A suffitta du spirdu tintu’ (dialetto sicilaino comune con inflessioni tipiche del dialetto locale di Adrano) – D.S. Prof.ssa Maria Tiziana Baratta – Prof. referente Marcello Arcoria

SEZIONE MUSICA

1° PREMIO
I.C. ‘Rita Levi Montalcini’ – S. Giorgio del Sannio (BN)
Classi 1° scuola secondaria I grado per il brano ’Jesce, jannarè’ (dialetto sannita)
D.S. Prof.ssa Anna Polito – Prof. referente Mario Del Grosso

2° PREMIO  
I.C. ‘Marconi – Michelangelo’ – Laterza (TA)
Classe 3° A per il brano ‘Sott’o Cijle Da Terze’ (dialetto laertino)
D.S. Prof. Pasquale Castellaneta – Prof. referente Francesco Guidaù

3° PREMIO   EX AEQUO
I.C. ‘J. F. Kennedy’ – Cusano Mutri (BN)
Scuola primaria Plesso Civitella Licinio per il brano ‘C’ steua na ‘ota Natal’ (dialetto civitellese)
D.S. Prof.ssa Anna Filomena De Simone – Prof.ssa referente Bibiana Masella

3° PREMIO  EX AEQUO 
I.C. ‘Perugia 7’ – Perugia (PG)
Classe 2° C per il brano ‘Scene di vita contadina: musica tra gli alberi (dialetto perugino)
D.S. Prof. Federico Ferri – Prof.ssa referente Annalisa Materazzi


Amice, latine discere

XI edizione del Certamen promosso dall’Istituto Comprensivo “Petrone” di Campobasso patrocinato da EIP Italia


Venerdì 19 maggio si è svolta l’XI Edizione del Certamen nazionale per le scuole secondarie di I grado “AMICE, LATINE DISCERE”, organizzato dall’Istituto Comprensivo “Igino Petrone” in partenariato con il Liceo classico “Mario Pagano” di Campobasso.
Quest’anno per la prima volta il concorso ha goduto del patrocinio dell’E.I.P.Italia.

Unico nel suo genere tra le scuole secondarie del primo ciclo, offre un’opportunità importante per promuovere lo studio della lingua latina, intesa non solo come fondamento della nostra cultura, ma anche come sua preziosa chiave interpretativa.

La manifestazione nasce con lo scopo di rivitalizzare lo studio della lingua classica e valorizzare le eccellenze attraverso la partecipazione ad una competizione che premia il merito, anche grazie ad una possibile precedente adesione a corsi integrativi facoltativi (anche del Programma Operativo Nazionale del Miur) ad hoc. Lo scopo è quello di creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità.

La riflessione, lo spirito critico e il ragionamento richiesti dallo studio di questa lingua sono, infatti, quel quid pluris per la formazione dei nostri studenti che, attraverso la ricerca dei valori e della cultura del passato, possono diventare futuri cittadini ancor più consapevoli.

La cultura può e deve essere il motore di una società in continuo cambiamento. E’ questo uno degli obiettivi che l’Istituto “Petrone” si pone per còlere (da cui “cultura”), per prendersi cura della formazione dei suoi studenti, perché questi riescano a vincere le sfide sociali del ventunesimo secolo, rispetto alle quali possono e devono offrire un contributo indispensabile per realizzarsi in una società sempre più dinamica.

Durante lo svolgimento della prova il Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Natilli, ha organizzato il workshop “Adolescenza e formazione classica: un connubio possibile nel III millennio?”, da lui stesso moderato con il Prof. Guido Pette, già docente del Liceo Classico Statale “Mario Pagano” di Campobasso.
Sono intervenuti come ospiti i docenti Massimo Blasi, del Liceo Scientifico Statale “Plinio Seniore” di Roma, e Arduino Maiuri, del Liceo Classico Statale “Cornelio Tacito” di Roma.
Durante l’incontro, seguito da un pubblico numeroso e interessato, si è sottolineata la necessità di gestire le suggestioni dei social mantenendo la tradizione e stimolando la riflessione degli studenti.

“Fides, libertas, amicitia, praecipua humani animi bona”

Alla LUMSA la cerimonia di premiazione del Certamen latinum Vittorio Tantucci


Si è svolta lo scorso giovedì 27 aprile presso l’Aula Magna dell’Università LUMSA di Roma, la Cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del Certamen latinum dedicato alla straordinaria figura di Vittorio Tantucci.
Ad aprire l’incontro è stato il Rettore dell’Università, prof. Francesco Bonini, che nel saluto ai vincitori e ai presenti, a sottolineato l’importanza di un lavoro di sinergia e sintesi tra il mondo scolastico e quello universitario.

La Presidente Nazionale di EIP Italia, tra i promotori del Certamen insieme alla stessa Università LUMSA e all’Accademia Italiana di Poesia, ha presentato la struttura e il bando del Certamen e ha proposto una riflessione sul significato della lettura dei classici oggi, testi “che non hanno mai finito di dire quello che hanno da dire”.

L’intervento dell’on. Paola Frassinetti, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stata occasione per ribadire l’importanza di una “battaglia culturale” per la salvaguardia e la promozione del valore della classicità, anche attraverso il mantenimento ordinamentale del Liceo classico, definito un “gioiello” e la rivalutazione di una proposta di studio del latino anche nella scuola secondaria di I grado.

Sono seguiti contributi di altissimo profilo da parte del prof. Piergiorgio Parroni (Fides e amicitia in Catullo), del prof. Antonio Marchetta (Libertà politica e libertà interiore in Tacito) e del prof. Arduino Maiuri (L’amicizia nella letteratura greca e latina: alcuni modelli costantemente attuali).

La premiazione ha visto come protagonista il prof. Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei e già Direttore della Soprintendenza speciale di Pompei, che ha ricevuto il Premio “Vittorio Tantucci” per la diffusione della cultura classica 2023.

Nel corso del suo intervento il prof. Osanna ha guidato tutti i presenti alla scoperta di uno dei nuovi tesori emersi nelle campagne di scavo archeologico di Pompei, che sarà presentato nel corso della Mostra “L’istante e l’eternità”, aperta dal 4 maggio al Museo Nazionale Romano.

Il culmine della Cerimonia è stato caratterizzato dalla consegna dei riconoscimenti del Certamen:

per la sezione riservata a cultori e docenti

a Marco Sbardella, per il poema “Pax inter populos”

per la sezione riservata agli studenti delle scuole secondarie di II grado

Primo Premio Nazionale a Elena Li Petri, classe IIIB Liceo Classico “Empedocle” di Agrigento (D.S. Prof. Marika Helga Gatto – referente Prof. Gaetano Di Giacomo) per il poema “In pace mea spes”

Secondo Premio Nazionale ex aequo a Paolo Cupelli, classe IVB Liceo Classico “L.C. Tacito” di Roma (D.S. Prof. Daniela Pucci) per il saggio critico “Ab amicis tantum honesta petamus“
Secondo Premio Nazionale ex aequo a Gabriele Donfrancesco, classe IVB Liceo Scientifico “A. Labriola” di Roma (D.S. Prof. Margherita Rauccio – referente Prof. Isabella Martiradonna) per il lavoro multimediale “Veritas visu et mora valescit”

Terzo Premio Nazionale ex aequo a Santi Fisichella, classe VC Liceo Classico “Concetto Marchesi” di Mascalucia (CT) (D.S. Prof. Lucia Maria Sciuto – referente Prof. Maria Rosaria Stazzeri) per il poema “Aspice Litora”
Terzo Premio Nazionale ex aequo a Andrea Lipani, classe IVC Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Niscemi (CL) (D.S. Prof. Franco Ferrara – referente Prof. Rosa Messina) per il saggio critico “Fides, libertas, amicitia: humanitatis fundamentum”

Menzione d’onore a Ginevra Pitruzzella, classe IVA Liceo Classico “Ugo Foscolo” di Canicattì (AG) (D.S. Prof. Rossana Virciglio – referente Prof. Carmela Taibi) per il poema “Liber es”
Menzione d’onore a Giulio Rolli, classe IIP Liceo Scientifico “L.A. Seneca” di Roma (D.S. Prof. Loredana Carloni – referenti Prof. Gisella Bellantone e Paola Malvenuto) per il poema “Vitae folium”


Tamburi per la pace a Roma

Evento nazionale al Teatro Argentina con Elio Pecora e Edith Bruck


Il sorriso fermo di Edith Bruck mentre intona il grido “Pace! Pace” dal palco del Teatro Argentina resterà nella memoria di questo 29 marzo 2023.

Come le parole del poeta Elio Pecora, capace di rivolgere a tutti, dai bambini della scuola dell’infanzia, il suo messaggio gentile e ispirato.

Oltre 250 tra studenti e docenti delle scuole di Roma Capitale riuniti nella splendida cornice del Teatro Argentina a dire parole semplici e dirette, come quelle della poesia, per provare a cambiare i suoni del mondo.
Parole, suoni e immagini nati dalle capacità creative e dai talenti personali e diventate vita della scuola, tra i banchi, nei laboratori o nelle diverse esperienze che le comunità hanno saputo realizzare.

La mattinata si è aperta con le voci degli studenti dell’I.C. “W.A. Mozart” e le bandiere dell’Ucraina a rendere concreto il desiderio di convivenza pacifica.

Poi le parole di saluto della presidente nazionale di EIP Italia, Anna Paola Tantucci, anima della manifestazione, insieme a Lina Sergi Lo Giudice, presidente dell’Accademia Italia di Poesia e Claudia Pratelli, Assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale.

Gli interventi di Elio Pecora, sul valore della poesia come strumento di pace, e di Edith Bruck sui cinque punti di luce che hanno accompagnato la sua esperienza nei campi di concentramento, sono stati accompagnati dalle poesie e dalla musica di studentesse e studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado, quasi a dire che chiunque sarebbe in grado di capire il valore della pace.

A chiudere il grido “Viva la libertà”, intonato dalla Beat Band dell’IC San Valentino Torio (SA), che ha liberato

EIP Italia esprime un grande ringraziamento a quanti hanno reso possibile la giornata, in particolare il Teatro di Roma con il Commissario straordinario e tutti i tecnici e il personale di servizio, l’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro nella persona di Beatrice Centi e i collaboratori del Comitato direttivo EIP Alessia Lo Bosco, Catia Fierli, Anna Paudice e Silvia Scipioni.

Tamburi per la pace a Napoli

Le iniziative delle scuole della Rete EIP


Il 29 marzo 2023, a Napoli, nel Parco Buglione, hanno risuonato i Tamburi per la Pace, su iniziativa di EIP nazionale e del gruppo Campania.
Alunni e docenti di tante scuole, dai piccoli della primaria ai grandi dei licei, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione Maura Striano e di gran parte della Giunta della V Municipalità guidata dalla Presidente Cozzolino, di moltissimi genitori e di tante persone che si sono fermate ad ascoltare, hanno fatto sentire la loro voce a favore della Pace, contro ogni violenza, esprimendosi con la musica, la poesia, il disegno e liberi messaggi di pace.
Le scuole partecipanti, infatti, hanno ciascuna realizzato una performance spontanea e diversa l’una dall’altra.

Abbiamo potuto così ascoltare l’orchestra e una poesia recitata in francese da alunni dell’IC Minucci, i canti, le poesie e le profonde riflessioni delle scuole primarie S.Ignazio da Loyola e Pavese , i fiati della Musto-Nazareth, le canzoni e gli appelli del Liceo Vittorini, accompagnati da applausi di una classe del Liceo Mazzini. Il finale è stato affidato ai percussionisti della D’Ovidio-Nicolardi, che hanno fatto scatenare anche danze e girotondi. Insomma una bellissima mattinata, una folla allegra,  colorata e pacifica, un’esperienza straordinaria, che noi di EIP Campania abbiamo volentieri dedicato alla Pace!

In città anche in  altre scuole, in quartieri lontani e diversi tra loro hanno risuonato i Tamburi per la Pace: al ITE Galiani alla Doganella,  alla Pirandello-Svevo di Soccavo, alla Casanova-Costantinopoli del Centro storico, alla Errico-Sauro- Pascoli di Secondigliano, al 35^ Circolo Scudillo ai Colli Aminei, al 3^C.D. De Amicis nel quartiere Chiaia. 

Insomma Napoli Città di Pace!

Paola Carretta
Delegata Regionale EIP della  Campania

Dirigenza umanistica, modello di governance per la scuola del futuro

Dal sito web tuttoscuola.com


Si è svolto lo scorso 6 marzo presso l’Università Lumsa di Roma, l’interessante convegno di studio “Un nuovo orizzonte per la scuola italiana: la dirigenza umanistica tra teoria e prassi”. Il Convegno organizzato dalla E.I.P. Italia in collaborazione con Lumsa e con Tuttoscuola. 

Focus sulla figura del Dirigente scolastico alla luce dei repentini cambiamenti in atto. Quali qualità deve possedere un buon dirigente, quali strategie deve attivare per promuovere una piena collaborazione e il benessere organizzativo, quali azioni deve intraprendere per incidere profondamente sulla comunità educante, quali rapporti deve instaurare con gli enti locali, quali caratteristiche deve avere per costruire una leadership umanistica.

Ha introdotto i lavori il prof. Francesco Bonini, Magnifico Rettore dell’Università LUMSA.  Congratulandosi con la Prof. Anna Paola Tantucci, presidente EIP che ha contribuito all’ organizzazione del convegno, per l’eccellente manifestazione, il rettore ha ribadito l’avvio di una sinergica collaborazione tra Lumsa, EIP Italia e Tuttoscuola, che a partire proprio da quest’anno accademico hanno promosso la prima edizione del Master universitario di II livello sulla “Governance strategica delle istituzioni scolastiche” rivolto agli operatori della comunità educante. “E’ importante – ha sottolineato il Rettore – partire proprio dalla persona per poi pervenire alla comunità. Parola chiave fondamentale, la fiducia, intesa come virtù civica, umanistica e comunitaria”.

Da remoto, si è anche collegata la Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per un breve saluto ai presenti. La Dott.ssa ha espresso parole di stima e nel ribadire la vicinanza del ministero rispetto ai temi proposti nella mattinata si è soffermata sul concetto di “creatività” nel mondo della scuola. La creatività, soft skill necessaria al sistema di relazioni e alla governance della scuola che il Dirigente deve possedere, intesa non come mera inventiva o velleitarismo, ma come capacità di gestire le novità del mondo circostante per promuovere e sviluppare una comunità educante efficace.

Dopo i saluti delle autorità, ha preso la parola la Prof Anna Paola Tantucci, presidente nazionale E.I.P. e condirettrice del Master. “E’ necessaria una governance attenta alle persone, l’orizzonte dell’ E.I.P. è quello del futuro della scuola. Viviamo – ha sottolineato Tantucci – una crisi insidiosa, che è quella del pensiero”. Rifacendosi ad un recente saggio di Edgar Morin, pubblicato nel 2022 “Reveillons nous”, la presidente Tantucci ha ribadito che ciò che oggi viene meno nella società è la speranza di poter cambiare le cose. “Allora bisogna davvero investire sull’educazione – ha detto -. Le risorse date alla scuola non devono essere viste in termini di spesa ma di investimenti culturali necessari. Bisogna attivare questo cambio di prospettiva. Il leader deve possedere quelle che possiamo definire skills interne come: apertura mentale, flessibilità, senso di responsabilità, motivazione e skills esterne come: capacità di costruire reti e relazioni, di responsabilizzare”.

A seguire la suggestiva proposta del Dirigente tecnico, Ottavio Fattorini, ideatore del costrutto ed estensore anche del Manifesto della dirigenza umanistica. Fattorini in modo originale, forte di una lunga esperienza da dirigente scolastico, lancia la proposta di cinque principi, che a suo dire, dovranno essere alla base delle conoscenze del dirigente prossimo venturo. Ciascun principio esposto dal dirigente Fattorini sarà praticato sulla scorta di quello che lui chiama “coefficiente energetico-emotivo” professionale e anche personale. Secondo Fattorini l’unica via possibile per lavorare con soddisfazione è quella data dalla GIL, acronimo per indicare la Gioia interna lorda, cioè la gioia nel lavorare, che va ben al di là della mera padronanza professionale e la conoscenza dei principi fondamentali della legislazione scolastica. E’ necessario incrementare quello che Fattorini chiama il “Delta del benessere organizzativo”.

Il video dei cinque principi della Dirigenza umanistica, dal canale di EipFormazione

La tavola rotonda animata dal Dirigente Francesco Rovida, coordinatore della formazione di EIP Italia e dell’ attività formativa del Master,  si è arricchita  con gli spot sugli articoli del Manifesto della Dirigenza umanistica, e si è poi sviluppata in tre tempi.

I tempo: le ombre

Si è collegato da remoto il prof. Antonio Cocozza, ordinario di sociologia presso l’Università ROMATRE. ”Siamo di fronte ad uno scenario liquido, imprevedibile, multiculturale – ha affermato Cocozza -. Di fronte a questo scenario il DS non può più svolgere il proprio ruolo solo come capo o come burocrate. Bisogna passare dal Dirigente scolastico burocrate o manager, al dirigente inteso come leader educativo, che deve improntare la propria governance ad una logica partecipativa. Il DS, – afferma ancora il professore -, deve avere un’ampia visione del futuro, pensare in termini di innovazione e sviluppo. Caratteristiche del nuovo DS: saper acquisire competenze negoziali, padronanza dei nuovi linguaggi social, conoscenza della legislazione scolastica, saper comunicare e sapere creare reti, motivare ed influenzare i propri collaboratori. Infine sapere investire sulle qualità delle persone e sul miglioramento delle loro competenze. Poiché l’efficienza di un buon DS si vede quando è presente, ma la sua efficacia quando e assente. A specificare meglio gli aspetti trattati del prof. Cocozza è intervenuto con una serie di appropriate di domande Giovanni Vinciguerra, direttore di Tuttoscuola. Per il direttore, bisogna sempre partire da una forte dimensione etico – pedagogica per formare i giovani futuri cittadini del domani.

II tempo: le luci

E’ intervenuto da remoto Massimo Cerulo, ordinario di Sociologia presso l’Università Federico II di Napoli. Il sociologo ha applicato la tecnica dello shadowing, seguendo come un’ombra , per un’intera settimana quattro presidi di scuole secondarie superiori in quattro diverse regioni italiane., raccontando dialoghi, situazioni, comportamenti . Si è trattato di uno studio che Cerulo ha condotto promosso dalla Fondazione Agnelli. “Oggi – ribadisce il sociologo – il Dirigente scolastico è costretto ad assumere mille ruoli diversi, e trova serie difficoltà ad essere un vero leader educativo”. A suo avviso le parole chiave per il dirigente del futuro sono senso della comunità, competenza, coraggio e pazienza. Il dirigente deve sapere come intervenire, quando intervenire, quanto e con chi. Oggi purtroppo gli si chiede spesso di essere più manager e poco leader educativo.

Dopo è intervenuta Anna Maria Palmieri, Dirigente scolastica a Torino e per molti anni Assessore all’Istruzione nel Comune di Napoli. Ha introdotto una suggestiva analisi sulla scorta di un lavoro innovativo e prezioso di interviste ad  un gruppo di 19 Dirigenti scolastiche coordinato da Laura Capobianco, che ha dato poi alla luce un saggio dal titolo: “La difficile via. Cambia la scuola se la dirigente è donna?”. Negli ultimi anni si è ribaltata la percentuale che vedeva la quota maschile più numerosa rispetto a quella femminile. Oggi, invece, le dirigenti donne sono di gran lunga più numerose rispetto ai colleghi uomini. Però osserva la Palmieri paradossalmente, l’incremento del numero delle dirigenti donne è andato di pari passo con uno svilimento del ruolo del dirigente all’interno della società. Pertanto, accanto ad un forte processo di femminilizzazione della dirigenza scolastica e alla crescita del ruolo delle donne nel mondo del lavoro, si avverte parallelamente una diminutio della dimensione dirigenziale scolastica.

E’ stata poi la volta di Maria Pia Bucchioni, già Direttore Generale dell’Istruzione della Regione Lazio, la quale, forte della sua lunga esperienza di contatti con enti locali, provinciali  e regionali nella gestione di fondi nazionali ed europei  e risorse da destinare alle  istituzioni scolastiche, ha sottolineato la carenza di personale con una preparazione adeguata per gestire le risorse. “E’ necessario che gli Enti locali integrino il loro bilancio con un capitolo di spesa da destinare esclusivamente alle scuole, soprattutto nel campo dell’ edilizia – ha detto -. Ma questo non avviene e spesso le istituzioni scolastiche si trovano a mendicare un minimo contributo per superare anche le più piccole difficoltà”.

Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Rocco Pezzimenti, Docente Lumsa e condirettore del master, insieme ad Alberto Lo Presti, del Comitato scientifico del Master .

Sicuramente – ha avvertito Pezzimenti -, nella scuola vi è una forte resistenza al cambiamento, ma la giornata di oggi fa ben sperare per un futuro della Dirigenza della scuola verso la costruzione di azioni incisive e pervasive che possano anche orientare la società per la costruzione di un futuro migliore. Il master in corso per preparare i futuri dirigenti scolastici e le figure di middle management ha questo fine e la seconda edizione che si sta preparando per il prossimo anno sarà ancora più ricca di contenuti relativi alla transizione digitale e al nuovo ruolo di leader come networking manager  nella dimensione della scuola come hub territoriale”.

(articolo del dirigente scolastico Agata Gueli)


Qui puoi trovare le informazioni sulla prima edizione del Master di II livello in Governance strategica delle istituzioni scolastiche di LUMSA Master School.


Per avere informazioni sulla nuova edizione, in partenza nell’anno accademico 2023-2024, puoi scrivere a: eipformazione.1972@gmail.com