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La luce splende nelle tenebre

Auguri di Buona Pasqua con la Pace nei nostri pensieri


Carissimi tutti,

non è stato semplice pensare ad un augurio efficace per questo periodo di festività religiose, caratterizzato nella vita quotidiana da sentimenti di chiusura, rivendicazione e acceso conflitto.
Le parole di Luciano Corradini, che toccano con chiarezza e incedibile speranza, la possibilità di porre fine alla disumanizzazione, diventano veicolo di un augurio affettuoso per le comunità educanti che, quotidianamente, promuovono nella scuola “con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà” (Dichiarazione universale dei diritti umani, Preambolo).


Nuove Indicazioni 2025 Scuola dell’infanzia e Primo ciclo di istruzione

Audizione dell’Associazione EIP Italia Scuola strumento di pace ETS


Il giorno 7 aprile l’Associazione EIP Italia Scuola strumento di pace ETS è stata invitata in audizione dalla Commissione tecnica per la definizione delle Linee di indirizzo dei nuovi curricoli per le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione, costituita da esperti di didattica e di curricolo scolastico (nominata con DM del 18 marzo 2024, n. 47, integrata con DM n.14 del 29 gennaio 2025) e da studiosi esperti disciplinari (nominati con DM del 9 agosto 2024, n. 173).

Hanno partecipato all’incontro in teleconferenza la Presidente Nazionale Anna Paola Tantucci, il coordinatore della formazione Francesco Rovida e il delegato regionale Molise Giuseppe Natilli.

La Commissione era rappresentata dalla Coordinatrice Loredana Perla e dal Vice Coordinatore Francesco Magni, oltre che dai componenti Laura Sara Agrati, Giuseppa Cappuccio, Massimiliano Costa, Evelina Scaglia e Alessia Scarinci.

In premessa la Presidente Anna Paola Tantucci ha indicato scopo e limiti dell’audizione, dal punto di vista di EIP Italia.

L’Associazione EIP Italia Scuola strumento di pace ETS, sezione italiana dell’Associazione mondiale Ecole instrument de paix fondata a Ginevra nel 1968 da Jean Piaget e Jacques Mühlethaler è Ente di formazione per il personale della scuola accreditato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ai sensi della Direttiva 170/2016, ha firmato un Protocollo d’intesa triennale con il Ministro pro tempore costantemente rinnovato dal 2008 (ultimo rinnovo con il Ministro Giuseppe Valditara in data 24 ottobre 2024) ed è presente nell’elenco dei soggetti esterni accreditati per promuovere e realizzare procedure di confronto e di competizione, nazionali e internazionali, concernenti la valorizzazione delle eccellenze.
Nel presentare alla Commissione le proprie osservazioni intende esprimere un contributo di servizio e cooperazione educativa, finalizzato alla realizzazione concreta della sussidiarietà tra il mondo della scuola e gli Enti del terzo settore caratterizzati da finalità educative.
Le annotazioni presentate, organizzate in cinque punti specifici, si riferiscono in modo diretto ed esclusivo al testo presentato per il dibattito pubblico, senza alcun riferimento al metodo di lavoro scelto dalla Commissione.

1. Aspetti comunicativi e linguistici del documento

    Le Indicazioni nazionali sono contemporaneamente testo di elaborazione culturale, strumento tecnico di lavoro pedagogico e didattico per le comunità scolastiche, documento amministrativo con specifica funzione normativa e di divulgazione diretta alle famiglie e all’opinione pubblica. Racchiudono, pertanto, molteplici intenzioni comunicative e funzionali.
    La lettura del documento presentato per il dibattito pubblico rileva la presenza di una impostazione comunicativa e di un linguaggio non sempre coerenti e lineari, come rilevabile, ad esempio, nei seguenti aspetti:
    – impostazione sintattica eccessivamente variabile, con la presenza di periodi strutturati in modo anche molto differenziato;
    – utilizzo non coerente delle note e dei riferimenti normativi e bibliografici (a volte esplicitamente citati e altre volte solo evocati);
    – utilizzo di termini con accezioni dubbie; 
    – utilizzo eccessivo di citazioni letterali o locuzioni latine e inglesi, non sempre richieste da esigenze testuali (ad es. curriculum makers a p. 18 e “curriculum makers” a pag. 21);
    – utilizzo di domande retoriche;
    – ripetizione di affermazioni o osservazioni in più punti;
    – utilizzo di titoli o espressioni con assonanze giornalistiche (ad es. Insegnante professionista, e anche Maestro a pag. 9; Scrivere è…vivere. E si apprende a scuola a pag. 13; La valutazione. Un atto di valorizzazione a pag. 20).
    EIP Italia suggerisce la necessità una revisione comunicativa finalizzata a rendere il testo formalmente coerente, normativamente aggiornato in modo esplicito e funzionale ai suoi diversi significati. L’Associazione mette a disposizione della Coordinatrice scientifica un contributo specifico.

    2. Ruolo dei docenti, in dimensione individuale e collegiale, e formazione organica

    Ritenendo apprezzabile l’ampia e ribadita centralità della figura degli insegnanti presente nel testo, anche nella sottolineatura del rispetto, l’Associazione indica la necessità di chiarire in modo più ampio la dimensione di responsabilità professionale autonoma delle comunità scolastiche nella predisposizione del Curricolo di Istituto, il significato funzionale della libertà di insegnamento e la funzione di integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole come garanzia sia del carattere unitario del sistema di istruzione che di valorizzazione del pluralismo culturale e territoriale (vedi DPR 275/1999, articolo 8).
    Interessanti sono i riferimenti espliciti alle funzioni definite di middle management, da riferire con maggiore correttezza, in assenza di una definizione giuridica e contrattuale specifica, alle diverse funzioni e attività previste nell’organico dell’autonomia e finalizzate alla realizzazione del PTOF (vedi CCNL 2019-2021, articolo 41).
    Infine, sarebbe opportuno esplicitare in modo diretto e con riferimento alla normativa vigente (DLgs 59/2017 e CCNL 2019-2021) la funzione organica della formazione continua dei docenti, in sinergia tra Università, Ministero, Scuola di Alta Formazione dell’Istruzione e Enti accreditati.

    3. Latino per l’educazione linguistica

    L’introduzione dello studio curricolare del Latino nella secondaria di I grado appare come uno strumento di forte (quanto apparentemente paradossale) innovazione formativa: attraverso il Latino si rafforzano le capacità linguistiche, si sviluppa il pensiero logico e la capacità di analizzare e risolvere problemi, si potenzia la memoria e la concentrazione, si diventa più consapevoli della storia e dell’identità culturale.
    Anche con riferimento diretto alla certificazione delle competenze al termine del primo ciclo, la previsione del Latino curricolare si pone al servizio della Competenza alfabetica funzionale, della Capacità di imparare a imparare e della Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
    EIP Italia ritiene che, nella formulazione degli obiettivi specifici di apprendimento, sia necessario esplicitare il riferimento alle competenze di analisi logica.
    Alcune specifiche osservazioni finalizzate ad una riscrittura del testo sono messe a disposizione della Coordinatrice scientifica.
    Per accompagnare l’introduzione della nuova disciplina e sulla base di una significativa esperienza sperimentale in corso di svolgimento da due decenni in una scuola di Campobasso appartenente alla Rete EIP Italia, nell’ambito delle possibilità offerte dall’autonomia scolastica, la nostra Associazione promuove, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale del Molise e l’Istituto Comprensivo “Petrone” di Campobasso, un’indagine presso il personale docente della scuola secondaria di I grado sull’inserimento curriculare del latino per l’educazione linguistica. Lo studio vuole approfondire il valore e l’utilità del Latino nella scuola secondaria di I grado; le finalità, i contenuti, gli aspetti metodologici dell’insegnamento del Latino nella scuola secondaria di I grado; le possibili modalità di inserimento del Latino nella scuola secondaria di I grado; i fabbisogni formativi dei docenti rispetto all’insegnamento del Latino nella scuola secondaria di I grado. La progettazione dell’iniziativa, già in stato di significativo avanzamento e di cui sono informati e partecipi il Ministro e la Coordinatrice scientifica, si propone per una realizzazione entro la fine del corrente anno scolastico nella Regione Molise, con possibile collaborazione di INVALSI anche per una successiva estensione sul territorio nazionale.
    A tale proposito la Commissione, prendendo atto dell’iniziativa relativa all’indagine, ha previsto un prossimo confronto con il coordinatore degli esperti per il Latino Andrea Balbo.

    4. Educazione civica

    Con riferimento ai propri valori fondanti e agli impegni assunti nel Protocollo d’intesa con il Ministero, l’Associazione esprime apprezzamento per i plurimi ed espliciti riferimenti alle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica presenti nel testo proposto.
    Contestualmente ritiene che occorra rafforzare tale prospettiva con una delle seguenti possibili scelte:
    – introduzione di uno specifico paragrafo dedicato all’Insegnamento dell’educazione civica successivo a Educazione motoria – Educazione fisica, costituito anche da rimandi diretti al DM 183/2024;
    – introduzione di un riferimento esplicito a Educazione civica nell’esempio di modulo interdisciplinare di apprendimento per tutte le discipline (attualmente è presente per Lingua inglese, Seconda lingua comunitaria, Geografia, Arte e immagine);
    – introduzione di un ulteriore Box 4 per tutte le discipline, con suggerimenti e indicazioni per la realizzazione dell’Insegnamento dell’educazione civica.

    5. Educazione alla pace

    L’analisi linguistica del testo proposto ha messo in evidenza l’assenza del termine “pace”, come già accaduto nelle citate Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica (e nella stessa Legge 92/2019).Con riferimento sia all’Agenda ONU 2030 e alla Raccomandazione sull’educazione alla pace e ai diritti umani, alla comprensione internazionale, alla cooperazione, alle libertà fondamentali, alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile adottata da UNESCO durante la 42ma Conferenza Generale nel 2023, EIP Italia chiede che venga inserito uno specifico riferimento a questo tema nell’ambito del paragrafo riferito alle Finalità della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, inserendo l’educazione alla pace come finalità specifica, anche sottolineando l’importanza di educare gli studenti alla gestione dei conflitti in modo pacifico, alla promozione dei diritti umani e alla comprensione delle cause della guerra e della violenza.

    Anna Paola Tantucci
    Presidente nazionale


    La pace: un dono per gli uomini

    Sabato 12 aprile la Cerimonia di premiazione del Certamen “Vittorio Tantucci” nell’Aula Magna dell’Università LUMSA di Roma


    Sabato 12 aprile 2025 dalle ore 9.30 si svolgerà in Aula Magna “Santa Caterina da Siena” dell’Università LUMSA (Borgo Sant’Angelo, 13 – Roma) la Cerimonia di premiazione della XIII edizione del Certamen latinum “Vittorio Tantucci”.
    Il Certamen, destinato agli studenti delle classi della secondaria di II grado che studiano lingua e lettera latina e articolato in due sezioni (biennio e triennio), è dedicato alla figura di Vittorio Tantucci, illustre latinista che raggiunge l’apice del successo con la sintassi latina Arethusa diffusa anche in America, Germania, Svizzera e persino in Africa grazie all’opera del presidente del Senegal, l’umanista Senghor, che ne fu un estimatore.
    Fra i numerosi riconoscimenti post mortem, ha ricevuto la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione e la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte, conferitagli dal Presidente Giuseppe Saragat.
    Altre sue opere, che hanno contribuito alla crescita umana e culturale di intere generazioni, sono Nova Maia, Aurea Roma, Urbis et orbis lingua, Ad Altiora, Analisi Logica, Il mio primo libro di latino, tutte edite dalla Poseidonia di Bologna. 
    Nel 2022 è uscito un ulteriore aggiornamento che l’editore Mondadori Educational ha voluto intitolare Quae manent, a significare i valori  universali della cultura classica, versione più ricca, più digitale, con la curvatura all’Insegnamento dell’educazione civica, “civis sum” nella società romana.
    Il Parco compreso tra via Raffaele Battistini e via Giulio Tarra nel quartiere Monteverde Nuovo a Roma è stato dedicato a Eugenia Bruzzi Tantucci, scrittrice e Vittorio Tantucci, latinista. Nato su iniziativa dell’Associazione EIP Italia Scuola strumento di pace ETS e della famiglia Tantucci, il Parco urbano “tra Natura e Cultura” si propone di poter diventare un Parco aperto ai cittadini per attività in collaborazione con Roma Capitale e il Municipio XII.

    La Giuria, presieduta dal rettore di LUMSA Francesco Bonini, ha assegnato, inoltre, il Premio “Vittorio Tantucci” per la diffusione della cultura classica 2025 alla Prof. Emanuela Andreoni Fontecedro, per gli alti meriti acquisiti nell’attività di studio e ricerca, come Ordinario di Letteratura Latina presso l’Università di Roma Tre.

    La cerimonia di premiazione sarà preceduta da un Convegno sul tema “Pax optima rerum, … quas homini novisse datum est”, aperto da Maria Pia Baccari, già Professore di Istituzioni di Diritto Romano dell’Università Lumsa di Roma con la partecipazione di Elio Pecora, Piergiorgio Parroni, Antonio Marchetta, Anna Paola Tantucci, Arduino Maiuri e un intervento di Emanuela Andreoni Fontecedro.
    E’ stato invitato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Prof. Giuseppe Valditara.

    Nell’ambito del Convegno saranno assegnati riconoscimenti e menzioni agli studenti vincitori delle due sezioni del Certamen “Vittorio Tantucci” 2025:

    Sezione biennio
    Primo Premio Nazionale – IIS “M. Rapisardi” (Liceo Classico) Paternò (CT)
    DS Maria Grazia D’Amico – DOCENTE REFERENTE Maria Luigia Quagliano
    a Marica Laudani (classe IIA) per il componimento in prosa latino/italiano Ne erudiri destiteris

    Sezione triennio
    Primo Premio Nazionale – Liceo Classico ”G. Mameli” (IIS Salvini) Roma
    DS Paolo Pedullà – DOCENTE REFERENTE Roberta Caradonna
    alla classe VE per il poema multimediale Si vis pacem, para pactum
    Secondo Premio Nazionale ex aequo – Liceo Scientifico ”G. Pellecchia” Cassino (FR)
    DS Salvatore Salzillo – DOCENTE REFERENTE Anna Maria Pescosolido
    alla classe IVD per il poema in latino/italiano in 3 atti con Bibliografia di autori classici De pacis umbra cis Paradisum
    Secondo Premio Nazionale ex aequo – Liceo Scientifico ”A. Labriola” Roma
    DS Margherita Rauccio – DOCENTE REFERENTE Isabella Martiradonna
    a Matteo Girolami, Viola Brencoli e Beatrice Alfonsi (classe IIIA) per l’elaborato multimediale in prosa latino/italiano Somnium Pacis
    Terzo Premio Nazionale ex aequo – Liceo Classico ”Cornelio Tacito” Roma
    DS Patrizia Chelini – DOCENTE REFERENTE Arduino Maiuri
    a Giorgia Navarra e Alessandro Pizzuto (classe 5B) per il componimento in prosa Hodie Futuris Saeclis
    Terzo Premio Nazionale ex aequo – Liceo Classico ”P.A. Guglielmotti” Civitavecchia (RM)
    DS Roberto Ciminelli – DOCENTE REFERENTE Paola Pizzo
    a Giuseppe Galeotti (classe IVA) per il carme (metrica distico elegiaco) De pacis fragilitate
    Menzione d’Onore
    Liceo delle scienze umane e musicale “Santa Rosa di Viterbo” Viterbo
    a Mattia Fanelli (classe 3EU) per il componimento in prosa De pretiosa pace
    Liceo Classico “Lanza – Perugini” Foggia
    a Francesco Guerra (classe IVA) per il componimento in poesia Carmen Bucolico
    Liceo Classico “D. De Ruggieri” Massafra (TA)
    a Michele Bianco (classe VE) per il poema Ultra silentium
    IISS “Leonardo da Vinci” Niscemi (CL)
    a Salvatore Vicino (IV liceo classico) per il componimento in poesia Pacis Aura

    Sezione per docenti e studio di lingua latina
    Mauro Pisini per per il carme Guttatim. Res meditantibus occurrunt

    Sarà possibile seguire la cerimonia anche in diretta streaming,
    tramite l’applicazione Google Meet al seguente link:
    https://meet.google.com/egs-nptp-mdj


    Per il sostegno ai talenti creativi e artistici

    Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo


    Ci sono legami che vanno oltre il tempo e lo spazio, perché sono frutto di incontri di anime, alimentati dalla condivisione di valori profondi e di sentimenti autentici.
    E questo è il legame che ha unito la cara Lina Lo Giudice Sergi a Anna Teresa Eugeni e me.
    Per questo desidero condividere, in forma di pubblico ringraziamento, il contributo di € 1000,00 che la nostra Associazione riceve per il sostegno al percorso di studi studenti bravi e meritevoli, in situazione di particolari esigenze economiche.

    Anna Paola Tantucci


    Faccio seguito all’invio all’Associazione EIP Italia Scuola strumento di pace ETS di un mio personale contributo per Borse di studio e premi, destinati a sostenere nel percorso formativo gli Studenti bravi e meritevoli, in situazioni di particolari esigenze economiche, nel loro percorso scolastico, promuovendo i loro Talenti Creativi e Artistici.

    Tutta la mia Vita Professionale è stata votata alla ricerca di Cultura ed all’unione di tutte le Arti.
    Ho collaborato con gioia a tante iniziative destinate a Studenti e Docenti, ottenendo spesso ottimi risultati.
    Mi auguro che la scelta dei 4 o più destinatari, selezionati da EIP Italia anche sulla base di indicazioni provenienti dai docenti delle scuole della rete, possa contribuire a accelerare lo sviluppo dei loro Talenti.
    In questo momento storico particolare sono certa che un forte aiuto, verrà concesso a giovani Studentesse meritevoli provenienti da qualunque contesto.

    Un Cordiale Saluti e buon Lavoro

    Anna Checchini
    (In Arte Anna Teresa Eugeni)


    Le letture di Anna Teresa Eugeni
    in occasione del ricordo di Lina Lo Giudice Sergi


    Per conoscere l’attività artistica di Anna Teresa Eugeni come attrice e doppiatrice, per il cinema e la televisione

    Giornata Mondiale della Terra

    In vista del 22 aprile


    Il giorno 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra.

    E’ stata celebrata per la prima volta nel 1970 da oltre 20 milioni di manifestanti in tante città degli Stati Uniti, poco prima che il rapporto “I limiti della crescita” voluto dal Club di Roma sotto la guida dell’italiano Aurelio Peccei evidenziasse come aumento della popolazione, domanda energetica e consumo delle risorse avessero un impatto insostenibile sulla capacità di carico del pianeta.

    L’ambientalista indiana Vandana Shiva, in un articolo apparso sul quotidiano “La Repubblica” alcuni anni fa ha affermato che “abbiamo bisogno di una vera e propria democrazia di Madre Terra” dando parola, come dicono lo scrittore Amitav Gosh e l’antropologo Bruno Latour, anche a chi non è umano. E questo perchè la terra è un sistema vivente in cui noi umani interagiamo costantemente non solo tra noi ma anche con piante, animali e l’ambiente geofisico di cui è nostro interesse assicurare la sopravvivenza perchè è nell’interazione reciproca che ricaviamo il nostro sostentamento.

    I diritti umani alla vita, al cibo, alla salute non possono essere garantiti, ci dice Vandana Shiva, se non evitiamo la distruzione della natura. E per questo dobbiamo imparare ad ascoltarla, comprenderla, rispettarla e amarla dandole voce. Vediamoci come co-creatori e non dominatori dei processi ecologici, passiamo dallo sfruttamento intensivo alla cura e torniamo al principio dei beni comuni.

    Il Ministero dell’Istruzione e del Merito segnala che dal 10 al 13 aprile 2025 si terranno le Celebrazioni della 55ª Giornata Mondiale della Terra – Earth Day del 22 aprile, il più grande evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta.

    In particolare, giovedì 10 e venerdì 11 aprile 2025 il suddetto Villaggio per la Terra si aprirà con due giornate dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, che, nell’ambito della propria autonomia, potranno prendere attivamente parte all’iniziativa, diventando protagoniste della Giornata
    Mondiale della Terra secondo due modalità:
    – organizzando un viaggio d’istruzione al Villaggio per la Terra e partecipando gratuitamente a tutte le attività didattiche, sportive e ludiche (per l’eventuale iscrizione, compilare il Modulo disponibile al link “Earth Day Italia – Festival dell’Educazione alla Sostenibilità” https://www.earthdayitalia.org/festival-delleducazione-alla-sostenibilita/)
    – partecipando alla 11ª edizione del Contest #IOCITENGO. (Regolamento, Modulo di adesione e Liberatoria del Contest sono disponibili nel suindicato link).


    La Campania per la Pace

    Marzo 2025


    In Campania fervono i preparativi per quattro giornate in cui la sezione  Campania di EIP Italia  sarà protagonista.

     Il 5 marzo presso la Casa della Socialità , in collaborazione con la V Municipalità, per la Giornata della Donna 2025, si svolgerà il Convegno “Libere di Essere” con performance teatrale, a cura di Ersilia Di Palo e Clotilde Punzo.

    A partire dal 5 marzo, presso la Libreria “IOCISTO”, si terrà, proposto e  organizzato dal Gruppo EIP Campania ,un laboratorio di scrittura creativa e poetica per tutto il mese, destinato a bambini e ragazzi ucraini, che già frequentano il doposcuola presso la libreria. A curare il laboratorio saranno Elena Opromolla e Silvana Rinaldi.

     La GIORNATA DELLA POESIA UNESCO  sarà celebrata con la presentazione del volume  EIP “POESIA COME PACE”, contenente le poesie vincitrici del 52^ Concorso Nazionale, il giorno 21 marzo 2025, presso la Fondazione Humaniter. E’ un modo interessante per far conoscere il volume che contiene i lavori degli alunni,  ma anche un modo per ricordare le figure di Michele Cossu e Valerio Castiello, giovani prematuramente sottratti alla vita, a cui il volume è dedicato. Parteciperanno alunni del Liceo Mazzini. La giornata sarà a cura di Paola Carretta ed Ersilia Di Palo.

    Anche quest’anno, restiamo fedeli alla tradizione e rinnoviamo alle scuole l’appello a suonare i Tamburi per la Pace nelle piazze, nelle scuole, nei luoghi aperti dei nostri territori. La manifestazione, che si avvale del  patrocinio del Sindaco, si svolgerà  il 25 marzo prossimo alla Casa della Socialità, appartenente alla Municipalità 5, con la quale abbiamo un protocollo di intesa ed organizziamo eventi, nell’ottica di una sempre più stretta collaborazione sul territorio Vomero-Arenella. Le scuole partecipanti avranno ciascuna uno spazio assegnato per le loro performances. Ma tante altre scuole, in altri territori, si stanno organizzando. Docenti ed alunni sono in fermento, confidiamo nella presenza dell’assessora alla Scuola Maura Striano, che anche lo scorso anno ci ha sostenuto. 

    PAOLA CARRETTA
    Delegata regionale EIP Campania

    Alfiero Nena e Giacomo Manzù

    Ad Ardea un Convegno con la partecipazione degli studenti del Liceo “Enzo Rossi” di Roma


    La storia si costruisce passo dopo passo. E l’ultimo, il 25 febbraio 2025 al Museo Manzù, è stato veramente un passo notevole. Un evento culturale di importanza cruciale perché ha trattato un tema, quello dell’arte sacra del ‘900 non tanto osteggiato quanto ostracizzato dalla critica. I due grandi scultori Giacomo Manzù e Alfiero Nena non si sono tirati indietro all’appello dei papi nonostante tutte le comprensibili perplessità di un inevitabile confronto – da far tremare le vene ai polsi – con i più grandi nomi dell’arte sacra passata e in uno spazio davvero esiguo come quello del Vaticano, ma con dentro quanto di più grande l’ingegno e l’estro artistico umano abbia saputo produrre. Manzù con la “Porta della morte” della basilica di San Pietro e Nena con la “Porta Giovanni Paolo II”, Madonna dell’Accoglienza, Cena in Emmaus tutte opere custodite al Museo del Tesoro di San Pietro.   

    Il titolo dell’evento era; Giacomo Manzù, Alfiero Nena e il Vaticano. Dalla Porta di San Pietro al Museo del Tesoro, con la prolusione del critico e storico dell’arte Luca Nannipieri. Un convegno ideato dallo stesso critico e dedicato all’arte sacra dei due scultori presso la Santa Sede. L’organizzazione della giornata prevedeva una presentazione con opere, proiezioni e visite guidate in sinergia e in collaborazione tra il Fidia-Museo Nena, il Museo Giacomo Manzù (Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma). Tutto per valorizzare due artisti del Novecento che, in modo diverso, hanno saputo dialogare con i papi e la Chiesa arrivando a collocare le loro opere, in sede permanente, in alcuni luoghi simbolici della cristianità come appunto San Pietro a Roma.

    La giornata di studi presso il  Museo Manzù di Ardea, che godeva del patrocinio del IV Municipio del Comune di Roma,  si è avviata con la proiezione di un commovente filmato sulla figura di Nena  seguito dal saluto-intervento della direttrice Maria Sole Cardulli, e dalle parole della Vicepresidente del IV Municipio Anna Rita Leobruni intervenuta con l’Assessore alla cultura Maurizio Rossi. Quindi gli interventi di Lucia Lo Buono docente referente del PCTO col Museo Nena e dei rappresentanti del medesimo.

    Sono stati coinvolti gli studenti del Liceo Artistico “Enzo Rossi” dei Via del Frantoio di Roma, intervenuti con due pullman. che hanno sorpreso gli adulti per la partecipazione sentita e la meraviglia evidente di trovarsi protagonisti nella commemorazione di due massimi rappresentanti della scultura del ‘900. Non poteva essere diversamente per il fatto che il Maestro Nena ha insegnato molti anni proprio nel loro Liceo di Via del Frantoio che allora si denominava Istituto d’arte per l’arredo e la decorazione della chiesa.

    L’evento è solo la terza tappa di una rilettura dell’arte sacra nel Novecento, condotta dal critico d’arte Luca Nannipieri, che ha avuto due iniziative precedenti: ai Musei Civici di Treviso nel settembre 2024 con l’esposizione, la conferenza e la pubblicazione su “Arturo Martini, Alfiero Nena e la scultura del ‘900“, e la giornata di studi all’Università Lumsa di Roma tenutasi il 25 maggio scorso con la pubblicazione del libro: Alfiero Nena, opere scelte 1955-2020, Campisano editore.  E ci sarà un prosieguo, a primavera inoltrata, con una ulteriore conferenza su Emilio Greco e Alfiero Nena, maestro e discepolo a confronto.

    Questa conferenza di Ardea tenutasi presso il Museo Manzù il 25 febbraio scorso con il patrocinio del Comune di Roma IV Municipio, in sinergia con il Museo Nena di Roma, in collaborazione con il Museo Manzù, Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma è stata di capitale importanza perché Luca Nannipieri è riuscito a metter nella giusta luce la poderosa arte di Manzù con l’altrettanto possente arte di Nena distintosi sia nella committenza (Madonna del Soccorso in bronzo trasportata da un elicottero della US Navy sulla sommità del Monte Tiberio tra le rovine romane di Villa Jovis a Capri) che nella sua arte libera, specialmente in ferro, opere che non hanno uguali al mondo data la particolarità del ferro  con cui si possono fare solo degli originali e nessuna replica perché i ferro non si fonde come affermò lo stesso Alfiero in un’intervista a Rai Educational.

    Tra le suggestioni maggiori che il Critico (maestro assoluto di oratoria gentile, frutto di grande studio e passione) è riuscito ad esporre e a far apprezzare, l’assoluta schiettezza dei due artisti che non hanno mai celiato con l’arte, troppo gelosi della sua bellezza, ben consci di lasciare un retaggio e un’orma indelebile nella storia dell’arte e della scultura, anche nel nostro tempo in cui era stata decretata la morte dell’arte sacra come fatto compiuto e pertanto superato.

    Si diceva pocanzi della meravigliosa ed intensa partecipazione dei ragazzi, più di un centinaio, del Liceo artistico “Enzo Rossi” di Roma cui sarà consegnato un prezioso attestato di partecipazione valido come credito formativo. Hanno prima assistito e preso appunti alla prolusione dello Storico dell’arte Nannipieri seguendo poi ordinatamente e attentamente l’illustrazione delle opere presenti al Museo del grande scultore bergamasco da parte della direttrice del Museo dottoressa Maria Sole Cardulli.

    I ragazzi erano accompagnati da une decina di professori tra cui il prof Claudio Zampolini e la prof Lucia Lo Buono responsabili del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) stipulato con il Museo Nena di Via D’Onofrio a Roma. Negli anni scorsi il percorso ha avuto per oggetto “Ciceroni al Museo” fornendo, da parte dei curatori del Museo, competenze e strumenti per l’analisi di un’opera d’arte partendo proprio da ciascuna scultura di Nena per parteciparla ad un uditorio. Quest’anno invece i ragazzi della 5D si sono cimentati, guidati dal prof Zampolini, nel restauro del gesso del “Cristo lux mundi” di Nena recuperato dalle intemperie di trenta e passa anni e riportato a nuovo splendore. Si disse allora: “lo faremo resuscitare a Pasqua!”.  Una promessa mantenuta.

    Intanto il Critico Luca Nannipieri è già pronto per la prossima giornata di studi dal titolo: Emilio Greco e Alfiero Nena: il maestro e l’allievo all’Accademia di Belle Arti di Roma. Una storia del NovecentoSarà celebrata in primavera.

    Luigi Matteo
    delegato regionale Lazio di EIP Italia

    TUTTOSCUOLA e i sogni della scuola

    Tra gli eventi proposti a Didacta per i suoi 50 anni, una mostra sulle esperienze che realizzano modelli di scuola di straordinario valore


    La rivista TUTTOSCUOLA festeggia 50 anni di storia con una serie di eventi nell’ambito dell’evento nazionale Fiera Didacta a Firenze nei prossimi giorni.

    Dal 1975 è un punto di riferimento che accompagna lo sviluppo professionale di docenti e dirigenti, come anche le riflessioni di genitori attenti all’educazione dei figli e studenti attivi negli organi studenteschi.
    Attira e aggrega soprattutto i più motivati e appassionati, coloro che credono nell’importanza fondamentale dell’educazione nella società.

    Nel tempo ha sviluppato strumenti e servizi per occuparsi del mondo dell’educazione a 360 gradi: dalla scuola dell’infanzia all’università, dalla politica scolastica alla didattica, dalle preoccupazioni dei genitori alle aspirazioni dei ragazzi, dalla scuola statale alla paritaria all’Istruzione e formazione professionale.
    Tutto (sulla) scuola.

    EIP Italia condivide la convinzione che la scuola è (e deve diventare) una comunità educante con tante sfaccettature e composta da diverse componenti che si impegnano per un unico obiettivo: l’educazione e la crescita culturale e personale delle nuove generazioni.

    E, anche noi, siamo lì, “nel mezzo”…

    Giovedì, 13 marzo 2025, dalle ore 17.30, presso l’Istituto “Bernando Buontalenti” (via de’ Bruni 6 – Firenze) si svolgerà un evento-mostra dal titolo “La Scuola che Sogniamo si racconta”, per consentire di scoprire le migliori esperienze scolastiche che hanno affascinato e motivato studenti, dimostrando come la scuola possa essere un luogo di sogni, crescita e trasformazione.
    Questo il programma:
    ore 17:30
    apertura Mostra “Le scuole che sogniamo” con “Note di
    Primavera”
    Suonano i Solisti del Liceo Musicale “Alberti Dante”
    a seguire
    Poster session
    ore 18:45
    Convegno “Tre modelli da incorniciare”
    Dalla Classe all’Orchestra
    Simona Favari, DS del 4º Circolo Didattico di Piacenza
    Una scuola differente
    Stefania Strignano, DS IC Ungaretti di Melzo
    Dietro le quinte con il Service Learning
    Marta Beatrice Rota, DS IC di Villa d’Almé

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    Salvo D’Acquisto, eroico martire per i nostri tempi

    Il 24 febbraio il Papa ha autorizzato la promulgazione del Decreto che porta alla beatificazione


    EIP Italia ha sempre riconosciuto e presentato la vicenda umana di Salvo D’Acquisto come quella di un martire.
    A lui abbiamo scelto di intitolare la sezione del Concorso nazionale sulla memoria: una sezione sempre oggetto di attenzione didattica ed educativa da parte delle scuole di tutta Italia, che hanno presentato lavori interessanti e profondi, per coltivare la virtù della memoria.

    Tra questi, alcuni anni fa, l’Istituto di Istruzione Superiore “Via Copernico” di Pomezia (RM) ha proposto una significativa riflessione sul senso dell’eroismo nella nostra epoca e la figura di Salvo D’Acquisto, che proponiamo all’attenzione di tutti.


    Anche nel Bando del 53° Concorso Nazionale EIP Italia è presente la specifica sezione, che invitiamo a prendere in considerazione
    Premio nazionale “E.I.P. Salvo d’Acquisto – I ricordi della memoria”, dedicato al martire Salvo d’Acquisto, medaglia d’oro al valor militare per essersi sacrificato, il 23 settembre 1943, per salvare 22 civili a Palidoro rastrellati dalle truppe naziste come responsabili di un presunto attentato.
    Il premio viene assegnato alla scuola che realizza progetti didattici incentrati sulla “memoria”, con riferimento al tema del Concorso nazionale.


    dal sito web: causesanti.va

    Lunedì 24 febbraio 2025, nel corso dell’udienza concessa a S. Em.za il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato e a S.E. Mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali, il Santo Padre Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti: (..) l’offerta della vita del Servo di Dio Salvo D’Acquisto, fedele laico, nato a Napoli il 15 ottobre 1920 e morto a Palidoro (Italia) il 23 settembre 1943

    Il Venerabile Servo di Dio Salvo D’Acquisto nacque a Napoli il 15 ottobre 1920, primogenito di una famiglia modesta e numerosa nella quale gli vennero trasmessi solidi valori cristiani. A quindici anni, lasciati gli studi, iniziò a lavorare nella bottega dello zio e, a diciotto anni, entrò nell’Arma dei carabinieri frequentando la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, al termine della quale fu promosso carabiniere presso il Commissariato Generale per le Fabbricazioni di Guerra. Nel novembre del 1940, a seguito dell’entrata in guerra dell’Italia, fu inviato in Libia dove prestò servizio fino al settembre 1942. La sua rettitudine morale suscitò ammirazione da parte dei colleghi militari di fronte ai quali non si vergognava di fare il segno della croce e recitare il Rosario. Rientrato in Italia nel settembre 1942, dopo aver frequentato a Firenze il Corso Intensivo per Allievi Sottufficiali dei Carabinieri, venne assegnato in qualità di Vicebrigadiere alla Stazione dei Carabinieri di Torrimpietra. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, si trovò ad operare nei difficili momenti che si crearono a causa della fuga del re da Roma e dell’occupazione da parte dell’esercito nazista del Centro e del Nord Italia con il conseguente sbandamento del Regio esercito italiano.

    Il giorno successivo all’armistizio infatti si verificarono degli scontri tra tedeschi e italiani, non più alleati, anche nei pressi della Stazione dei Carabinieri di Torrimpietra (RM). Il 22 settembre alcuni soldati tedeschi entrarono nella Torre di Palidoro, sede della Guardia di Finanza. I finanzieri avevano abbandonato la Torre e rinchiuso in casse metalliche degli ordigni esplosivi precedentemente sequestrati. Alcuni militari tedeschi forzarono quelle casse provocando un’esplosione che ne uccise uno e ne ferì gravemente altri due. Sospettando un attentato, il comando nazista cercò i carabinieri e poiché il maresciallo non era in sede, arrestarono il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto interrogandolo sull’accaduto.

    Fu minacciata una rappresaglia se non si fosse trovato il colpevole dell’esplosione, in realtà dovuta a delle incaute manovre degli stessi tedeschi. Vennero così presi in ostaggio 22 uomini del paese e immediatamente condannati a morte. Per salvarli il Venerabile Servo di Dio dichiarò al comandante delle truppe tedesche di essere responsabile dell’accaduto, offrendosi in cambio della liberazione di tutti gli altri. Subito venne fucilato mentre gli ostaggi furono tutti liberati. Il 15 febbraio 1945 le Autorità militari italiane conferirono in sua memoria la medaglia d’oro al valor militare.

    La vicenda della morte di Salvo D’Acquisto si colloca nell’ambito degli eventi bellici accaduti in Italia dopo la firma dell’armistizio, l’8 settembre 1943. In questo contesto di violenza e terrore si compì il suo eroico gesto di offerta della vita. Egli, nella situazione di confusione regnante anche nella zona di Palidoro, ove svolgeva il ruolo di vicebrigadiere, aveva avuto più volte la possibilità di abbandonare il comando dei carabinieri, ma preferì restare al suo posto, a tutela della popolazione.

    Dopo l’esplosione dell’ordigno conservato nella Torre di Palidoro, nei momenti drammatici che seguirono all’arresto degli ostaggi della rappresaglia predisposta dai militari nazisti, egli sostenne i prigionieri sia con la propria vicinanza che con parole che rivelarono, non solo una carità così eroica da permettergli anche il sacrificio della vita, ma nello stesso tempo, manifestavano la serenità profonda che solo la fede e la speranza cristiana possono donare. Conseguentemente il suo gesto di autoaccusa non fu motivato da un semplice atto di solidarietà civica e di filantropia laica, ma si iscrisse in uno stile di vita consapevolmente e coerentemente cristiano.

    Fin da giovane, infatti, aveva manifestato una particolare sensibilità per i bisogni e le necessità del prossimo. Nei momenti di difficoltà legati al suo servizio in zone di guerra, comunicò sempre ai commilitoni e ai subalterni la speranza nell’aiuto di Dio. Con la sua decisione, libera e volontaria, presa in piena consapevolezza, egli compì un gesto profondamente evangelico. La sua eroica condotta conferma le motivazioni profonde di quella oblatio vitae effettuata coscientemente. Con la sua scelta, Salvo D’Acquisto compì dunque un atto oblativo di carità con la contezza di poter essere a breve ucciso. La sua morte avvenne, quindi, come conseguenza diretta dell’oblatio vitae. Si può considerare debitamente provata l’offerta della vita, libera, volontaria, propter caritatem.

    Per un mondo più giusto e pacifico

    Su impulso di Luciano Corradini


    Cari amici,
    ricevo con animo preoccupato e pensoso di cui vi rendo partecipi, questo allarme, che viene da persone preparate e responsabili, con le quali continuo a collaborare, dopo anni vissuti al Ministero, con il prof. Antonio Papisca, a cui ora è dedicato i Centro di Ateneo per i diritti umani dell’Università di Padova, e dove ora il presidente è il suo allievo prof. Marco Mascia.
    Essi fra le molte iniziative culturali e scientifiche a livello internazionale, hanno collaborato a tutte le iniziative ministeriali per mettere a punto l’educazione civica.
    Questo grido d’allarme è ora chiaramente elaborato fra Università di Padova e Fondazione per la Pace Perugia Assisi, di cui è attualmente presidente e animatore da anni il dr. Flavio Lotti.
    Nell’allegato si trovano tutti gli elementi per una puntuale formazione e per una motivata adesione.
    Personalmente io ho partecipato alla marcia e al convegno tenutosi a Roma, in Piazza Campidoglio, il 17 luglio 1998.
    Ne ho parlato, con altri autori, in “Annali della Pubblica istruzione”, con l’articolo Una nuova educazione civica (n. 3/4, pp. 101-117).
    Avevo partecipato ad una marcia, per confluire nel luogo dove l’importanza mondiale della scelta che si stava per decidere veniva illustrata, tra gli altri, da Emma Bonino, Romano Prodi, Francesco Rutelli, Giovanni Conso.

    Un caro saluto
    Luciano Corradini