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Cerimonia conclusiva del Premio letterario “Eugenia Bruzzi Tantucci” 2025

Incontro e premiazione di Nando Dalla Chiesa presso l’Università LUMSA di Roma


Sabato 13 dicembre 2025 si è svolta la Cerimonia di premiazione della XIII Edizione del Premio letterario internazionale “Eugenia Bruzzi Tantucci”: una mattinata all’insegna della cultura, del dialogo intergenerazionale e dell’impegno civile, che ha visto protagonisti illustri intellettuali e studenti provenienti da diverse parti d’Italia..

Dopo un toccante tributo video alla figura di Eugenia Tantucci, il cuore della prima parte della mattinata è stato la tavola rotonda, che ha contribuito alla riflessione sul tema Legalità: dalle norme al cuore con gli interventi Anna Paola Tantucci, Elio Pecora, Rocco Pezzimenti, Antonio Augenti e Angela Greco.

Il momento culminante della manifestazione è stato l’incontro con Nando Dalla Chiesa, autore del volume premiato La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica (Bompiani, 2023) che ha manifestato un forte apprezzamento per i contributi alla riflessione sul tema e si è confrontato con gli studenti dell’Istituto San Giuseppe e del Liceo Mameli di Roma, rispondendo alle loro domande in un dialogo aperto e costruttivo.

Ampio spazio è stato dedicato alle nuove generazioni, con la premiazione della Sezione Studenti

Primo Premio con Borsa di studio
Istituto di Istruzione Superiore “U. Midossi”di Civita Castellana (VT)§per il volume di poesia Abbiamo fatto rumore (Ghaleb Editore, 2024) della classe 2F 
dirigente Alfonso Francocci – docenti referenti Paola Maruzzi e Diana Ghaleb
Motivazione:
Il volume si propone come opera con duplice valenza, culturale ed educativa, che incarna lo spirito della “sezione speciale per gli Studenti delle Scuole Secondarie di II grado” e onora la memoria e l’impegno di Eugenia Bruzzi Tantucci, appassionata promotrice della diffusione della lettura e della poesia tra i giovani.
Abbiamo fatto rumore non è solo una raccolta di versi, ma il risultato di un significativo e strutturato percorso didattico che ha condotto le studentesse e gli studenti a un’analisi critica della grande tradizione poetica nazionale e internazionale, per poi rielaborarla in una personale e sentita espressione. In questo processo, i giovani autori hanno dimostrato di saper esprimere la propria sensibilità e la loro “personale visione del mondo” in un atto di “rumore” costruttivo, una moderna e autentica voce poetica. La Giuria riconosce, inoltre, il notevole pregio artistico e l’efficace dimensione interdisciplinare dell’opera, arricchita dalle linoleografie realizzate dagli studenti del Liceo Artistico di Vignanello, che dimostrano l’uso creativo di linguaggi diversi.

Primo Premio – sezione speciale “INFLUENCER” con Borsa di studio
Liceo Classico “D. Borrelli”di Crotone
per il progetto di podcast La biblioteca del tempo. Gocce di speranza
di Angela Corigliano, Chiara Fontana, Sebastiano Garofalo, Maria Francesca Imbrogno e Sabrina Stefanizzi
dirigente Antonietta Ferrazzo – docente referente Caterina Curto
Motivazione:
La Biblioteca del tempo si propone come coscienza vivente che osserva e ricorda, cercando di influenzare “non con il clamore, ma con la cura, la memoria e la bellezza della parola”, onorando la modalità discreta ma potente con cui Eugenia Bruzzi Tantucci ha trasmesso i suoi valori. Attraverso il formato Podcast e narrativa multimediale, gli studenti utilizzano un linguaggio moderno e creativo per dare voce al tempo e alla cultura, dimostrando che la voce umana è il primo archivio della civiltà. Il lavoro è strutturato in quattro lettere indirizzate al futuro, affrontando con chiarezza e profondità i temi della cittadinanza attiva e gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. In particolare, sono evidenziati Giustizia e Pace (SDG 16), Istruzione di qualità (SDG 4), Riduzione delle disuguaglianze (SDG 10) e Sostenibilità/Consumo Responsabile (SDG 12). Il Premio viene assegnato per l’elevato valore del messaggio, l’innovazione del formato e l’efficacia nel trasmettere un messaggio positivo e propositivo, attraverso la fiducia che “ci sarà tempo ancora” per un mondo migliore.

Menzione d’onore – sezione speciale “INFLUENCER” con Borsa di studio
Istituto di Istruzione Superiore “Via dei Papareschi”di Roma 
per il progetto Sotto un velo di stelledi Veronica Araho, Jamila Cuerdo e Jillian Maneja
dirigente Paola Palmegiani – docenti referenti Guido Tracanna e Silvia Biondi
Motivazione:
Il lavoro è un eccellente esempio di come la Storia possa diventare un trend attuale, rivisitando la figura letteraria di Ghismunda, tratta dal Decameron, come archetipo della volontà di emancipazione femminile. La Giuria riconosce lo sforzo di replicare le modalità comunicative degli influencer contemporanei attraverso una strategia multimediale completa, con la creazione del personaggio fittizio di “ghismundaze_” su Instagram per generare attesa e il lancio del video di una canzone originale che attualizza il dramma della protagonista, trasformando la sua ribellione in un messaggio di coraggio per le nuove generazioni. Il loro approccio, che fonde letteratura, musica e comunicazione digitale, rende Ghismunda una vera “influencer di valori” e un modello di libertà che “non accetta i ‘no’ per risposta”.

https://www.instagram.com/ghismundaze_/?igsh=MWZicGd5NGdrenVwaw%3D%3D&utm_source=qr#

Menzione d’onore – sezione speciale “INFLUENCER” con Borsa di studio
Liceo Scientifico “A. Labriola” di Roma
per il progetto Il coraggio di ispirare
di Matteo Girolami e Lorenzo Mazzanti
dirigente Margherita Rauccio – docenti referenti Isabella Martiradonna e Aniello Fioccola
Motivazione:
La Giuria assegna una menzione al progetto per l’acuta e originale rilettura del concetto di “influencer”. Attraverso un efficace dialogo scenico, gli studenti superano lo stereotipo digitale per definire l’influencer come chi “combatte con grande coraggio per le sue idee”. Il video è un messaggio positivo e costruttivo, che identifica la vera essenza dell’influenza nella capacità di “saper ispirare e lasciare un segno positivo”, onorando la dimensione etica e culturale dell’eredità di Eugenia Bruzzi Tantucci.

Premio speciale della Giuria
Comunità Ministeriale di Catanzaro
per il video I trendsetter della Via Paglia
di Gabriele, Claudio, Kevin, Battista e Francesco
direttore Massimo Martelli – referente Arianna Mazza

Menzione d’onore
Liceo Artistico “M. Buonarroti” di Latina per il saggio La grande ricchezzadi Ilaria Sciscione
Liceo “A. Diaz” di Casertaper la poesia Figli della polvere di Melissa Gutierrez-Paccanaro
IIS “Via dei Papareschi” di Romaper il racconto La guerra della Signora McAllister di Anna Chemi
IIS “Torlonia-Croce” di Avezzano (AQ) per la poesia Ci sarà tempo ancora? di Rita Cavallaro
IIS “Polo 3” di Fano (PU)per la poesia La voce che scuote il presente di Mattia Boccaccini

In chiusura, Anna Teresa Eugeni ha consegnato due borse di studio agli studenti Alessia Bastianelli e Manuel Marasca del Liceo “A. Labriola” di Roma, come sostegno concreto al loro percorso di studi.


Il servizio fotografico completo realizzato da Luigi Matteo è disponibile sul sito eipitalia a questo link.

Legalità: dai diritti al cuore

Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Internazionale “Eugenia Bruzzi Tantucci” 2025


La tredicesima edizione del Premio Letterario Internazionale “Eugenia Bruzzi Tantucci – Ci sarà tempo ancora” culminerà con la Cerimonia di Premiazione, che si terrà sabato 13 dicembre 2025, dalle ore 9:30 alle ore 13:00, presso la prestigiosa Sala Pia dell’Università LUMSA di Roma (Via di Porta Castello, 44). Promosso da EIP Italia Scuola strumento di pace, in accordo con la Maison Internationale de la Poésie “Arthur Haulot de Bruxelles” e in collaborazione con Università LUMSA e Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Premio onora i valori di “Storia, Ambiente e Società” che hanno caratterizzato la vita e l’opera di Eugenia Bruzzi Tantucci, scrittrice, insegnante, preside, e insignita della stella d’argento del Presidente della Repubblica per meriti nella cultura, scuola e arte.

La Giuria del Premio, presieduta da Elio Pecora e composta da Antonio Augenti, Pino Colizzi, Rocco Pezzimenti, Roberto Vacca, Anna Paola Tantucci e dai vincitori delle edizioni precedenti, ha assegnato il Premio a Nando Dalla Chiesa per il volume La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica, Bompiani, 2023.

“L’eredità culturale e morale lasciata da Eugenia Bruzzi Tantucci, insigne docente, preside illuminata e autrice sensibile e profonda, impegnata nella difesa dell’ambiente e nella promozione dei beni culturali, stabilisce un criterio etico di eccellenza, riconoscendo le opere che interpretano la cittadinanza come atto di custodia e responsabilità. Il volume di Nando Dalla Chiesa, frutto di un percorso di osservazione partecipante e partecipata che attraversa il mondo della scuola e dell’università, la poesia, la letteratura, il teatro, la storia e la società, si distingue come caposaldo per un’educazione alla legalità con la convinzione che il rispetto delle regole nasca da un terreno fertile di coscienza interiore e sensibilità. L’opera si distingue per la sua straordinaria lucidità analitica e per l’approccio personale che trascende la mera catalogazione normativa, offrendo al Paese una riflessione urgente e necessaria. Per l’elevata qualità della scrittura, l’attualità perenne del tema affrontato e la sua intrinseca rispondenza allo spirito etico-pedagogico di Eugenia Bruzzi Tantucci, la Giuria assegna con pieno merito la tredicesima edizione del Premio a Nando Dalla Chiesa”.

La mattinata, aperta con il saluto del Magnifico Rettore dell’Università LUMSA Francesco Bonini, sarà caratterizzata da una Tavola rotonda sul tema “Legalità: dai diritti al cuore”, condotta da Anna Paola Tantucci, Presidente nazionale EIP Italia. Alla discussione parteciperanno Elio Pecora, Presidente della giuria, poeta e scrittore; Rocco Pezzimenti, Docente Università LUMSA di Roma; Antonio Augenti, già Direttore generale del Ministero dell’Istruzione; Angela Daniela Greco, Direttore della Scuola di formazione “Giovanni Falcone” del Ministero della Giustizia; e il premiato Nando Dalla Chiesa che terrà un intervento sul significato dell’educazione alla legalità come percorso che genera “l’amore per la legalità”, oltre la mera “somma di prescrizioni ben spiegate e giustificate”.

Il Premio letterario prevede una “Sezione speciale per studenti delle scuole secondarie di II grado” per opere edite o inedite di poesia, narrativa e saggistica elaborate da singoli studenti e/o gruppi di studenti, anche con riferimento agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Da quest’anno la sezione è arricchita da una speciale “INFLUENCER” intitolata Eugenia Bruzzi Tantucci: una voce che continua a parlare – Una voce fuori dal feed, influencer di valori e trendsetter di Storia e società.

Il primo premio è assegnato a studentesse e studenti della classe 2F dell’Istituto di Istruzione Superiore “U. Midossi” di Civita Castellana (VT) per il volume di poesia Abbiamo fatto rumore, a cura di Paola Maruzzi, Diana Ghaleb, Fabrizia Lucidi (Davide Ghaleb Editore, 2024). Nella sezione speciale “INFLUENCER”, il riconoscimento è andato al Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina (KR) per il progetto di podcast La biblioteca del tempo. Gocce di speranza. Un Premio speciale della Giuria “per la capacità di tradurre i valori di Eugenia Bruzzi Tantucci – Storia, Ambiente e Società in un progetto educativo completo, esperienziale e laboratoriale, in linea con l’Agenda ONU 2030 e nel contesto di una struttura che accoglie minori sottoposti a provvedimenti giudiziari come misura cautelare o alternativa alla detenzione” sarà assegnato alla Comunità Ministeriale di Catanzaro per il video I trendsetter della Via Paglia

Sono state assegnate, inoltre, Menzioni d’onore al Liceo Artistico “M. Buonarroti” di Latina, al Liceo Scientifico “A. Diaz” di Caserta, all’Istituto di Istruzione Superiore “Via dei Papareschi” di Roma, all’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia-Croce” di Avezzano (AQ), all’Istituto di Istruzione Superiore “Polo 3” di Fano (PU), e al Liceo Scientifico “A. Labriola” di Roma.


Nando dalla Chiesa insegna sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, dove è delegato del rettore per l’area degli studi sul crimine organizzato e dell’educazione alla cultura antimafia. Presidente della SISMA (Società scientifica italiana di studi su mafie e antimafia) e presidente onorario di Libera, è anche presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano e della Scuola di formazione Antonino Caponnetto. Direttore della Cattedra “Falcone-Borsellino” di Città del Messico e accademico pontificio. È stato parlamentare per tre legislature. Editorialista del Fatto Quotidiano, ha scritto numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso. Per Bompiani ha pubblicato inoltre Per fortuna faccio il prof (2018) e Rosso Mafia. La ’ndrangheta a Reggio Emilia, con Federica Cabras (2019).


Eugenia Bruzzi Tantucci ha avuto due grandi passioni: la difesa dei beni naturali e culturali e l’amore per la diffusione della lettura e della poesia tra i giovani. Nel 1975, chiamata dal Ministro Giovanni Spadolini, ha partecipato alla fondazione del Ministero dei Beni Culturali, per il quale ha ideato la Settimana dei Beni Culturali, che continua tuttora con grande successo e che nel 2004 le è valsa la stella d’argento del Presidente della Repubblica come benemerita della cultura, della scuola e dell’arte. Alla difesa dell’ambiente, prima come docente, poi come preside di prestigiosi istituti, ha dedicato grande energia attraverso battaglie civili e la formazione dei docenti e degli studenti con l’Associazione Italia Nostra, contribuendo in modo determinante negli anni ’80 al salvataggio dalla speculazione edilizia di Macchia Grande a Fregene, divenuta oasi protetta del WWF. Negli ultimi vent’anni ha portato avanti, come segretaria nazionale dell’ULI (Unione Lettori Italiani), l’impegno per la diffusione della lettura nella scuola e presso gli adulti. Ha promosso il Concorso destinato alle scuole “Un autore per la scuola, un libro per domani”, in cui i ragazzi erano i giurati e sceglievano ogni anno, tra una rosa di proposte, il poeta vincitore. 
Tra le sue opere ricordiamo lo studio Il dialetto di Castiglione dei Pepoli nella provincia di Bologna (1962), le opere letterarie Il Ritorno. Storia di una famiglia italiana (1998), Attenta al lupo, Anna (2000), Ci sarà tempo ancora (2007), libro di prosa e poesia che rappresenta il suo testamento spirituale, con importanti riconoscimenti nazionali e internazionali e la traduzione de Il Piccolo Principe (1964), indicata dall’Istituto di linguistica dell’Università Jagellonica di Cracovia come la migliore traduzione italiana, scelta per l’edizione nelle lingue dei Cantoni svizzeri (Francese, Tedesco, Romancho e Italiano) pubblicate nel 2019 dalla Casa editrice Tintenfass Verlag di Ginevra.
A lei e al consorte Prof. Vittorio Tantucci, illustre latinista, il Comune di Roma ha intitolato un Parco Urbano nella zona di Monteverde, inaugurato ufficialmente il 6 giugno 2023.


Le scuole di Napoli e della Campania si fidano della pace

Riconoscimenti dal Concorso Nazionale EIP Italia per diverse scuole campane


Sarà l’Auditorium “Alfonso Lobasso” dell’Istituto Comprensivo “Scherillo – Pirandello – Svevo” di Napoli (via Canonico Scherillo, 24) la cornice per la Cerimonia di premiazione di 14 Istituti scolastici campani, che hanno ottenuto riconoscimenti nell’ambito della 53esima edizione del Concorso nazionale EIP Italia, dedicato a pace e diritti umani.

La giornata scelta, giovedì 20 novembre, è particolarmente significativa per la ricorrenza della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che celebra l’adozione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989.

Ad aprire l’incontro alle ore 10.00 saranno Anna Maria Guardiano, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Scherillo – Pirandello – Svevo” e Anna Paola Tantucci, Presidente nazionale EIP Italia Scuola strumento di pace ETS, ente promotore del Concorso nell’ambito del Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Molte le presenze istituzionali annunciate: Armida Filippelli, Assessora alla Formazione professionale della Regione Campania, Maura Striano, Assessora all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli e Andrea Saggiomo, Presidente IX Municipalità Soccavo Pianura del Comune di Napoli.
Inoltre, è previsto l’intervento di Francesco Amoretti, Professore ordinario di Scienza politica all’Università di Salerno e promotore con la sua famiglia della sezione concorsuale “EIP Antonio Amoretti – La libertà conquistata”, dedicata al partigiano delle Quattro Giornate di Napoli Antonio Amoretti che, con la sua instancabile testimonianza, ha ricordato a tutti, ma in particolare ai giovani, che dignità, diritti e libertà possono essere difesi e riaffermati di generazione in generazione solo con un costante impegno e una consapevole coscienza storica.

Nel corso della Cerimonia, organizzata e coordinata da Paola Carretta e Elvira D’Angelo, saranno assegnati i seguenti premi:

Premio regionale Campania “EIP Jacques Mülethaler”
Istituto Comprensivo “Scherillo – Pirandello – Svevo” – Napoli
per il progetto didattico “Ninna nanna contro la guerra”

Trofeo Nazionale “EIP Guido Graziani”
Istituto Comprensivo “D’Auria – Nosengo” – Arzano (NA)
per il progetto di Istituto “Ogni bambino è un messaggio di pace”

Premio Nazionale “EIP Antonio Amoretti”
Liceo “Giuseppe Mazzini” – Napoli
per lo spettacolo teatrale “Mai più guerra”

Menzione d’onore “EIP Antonio Amoretti”
Liceo “Jacopo Sannazaro” – Napoli
per il progetto “Le Quattro giornate di Napoli, una storia di resistenza”

Liceo “Elio Vittorini” – Napoli
per il progetto “Le Quattro giornate di Napoli della 1A”

Premio regionale Campania “EIP Marisa Romano Losi – Centro Incontri Stampa Scuola”
Istituto Comprensivo “Torquato Tasso” – Salerno
per il giornale “Parole sulla pace”

Premio nazionale “EIP Fidati della pace” per la cittadinanza digitale
Istituto di Istruzione Superiore “Galiani – Da Vinci” – Napoli
per il progetto “Non c’è via per la pace… la pace è la via”

Premio regionale Campania “EIP Fidati della pace”
Istituto Comprensivo Casanova – Costantinopoli” – Napoli
per il video “Conversazioni sulla pace”

Istituto Comprensivo “De Amicis – Baracca” – Napoli
per il progetto “Pellegrini verso il Giubileo 2025”

Premio regionale Campania “EIP Musica giovane – Enrico Bartolini”
Istituto Comprensivo “J.F. Kennedy” – Cusano Mutri (BN)
per il brano “Adesso voglio impegnarmi”

Menzione d’onore “EIP Musica giovane – Enrico Bartolini”
Istituto Comprensivo “88° Eduardo De Filippo” – Napoli
per il brano “Nun servono ‘e parole”

Premio regionale Campania “EIP Fidia”
Liceo “Antonio Genovesi” – Napoli
per l’opera “Eirene. Accogli la pace”

Secondo premio nazionale “EIP Poesia giovane – Michele Cossu”
Istituto Comprensivo “Sabatino Minucci” – Napoli
per la raccolta “Pace, faro del mondo”

Menzione d’onore “EIP Poesia giovane – Michele Cossu”
Istituto Comprensivo “J.F. Kennedy” – Cusano Mutri (BN)
per la “Raccolta poetica”

Libreria “IoCiSto” – Napoli
per il laboratorio di poesia “Fidati della pace”



EIP Italia Sezione Campania
Paola Carretta, delegata regionale
Elvira D’Angelo, delegata per l’area metropolitana di Napoli
Elisa Rampone Chinni, coordinatore scientifico
Ersilia Di Palo, organizzazione “Mercoledì culturali”
Elena Opromolla, referente per Avellino
Silvana Rinaldi
Cinzia Del Giudice
Daniela Speranza
Enza Caiazzo

Contatti
eipitaliacampania@gmail.com
paolacarretta9@gmail.com


Dalla cura della terra alla semina della speranza

EIP Italia partecipa alla Marcia della pace di Avellino


Avellino si prepara a un appuntamento di speranza.
Venerdì 7 novembre, alle ore 18, partirà davanti alla Villa Comunale la Marcia “Dalla cura della terra alla semina della speranza”,
un’iniziativa collettiva che unisce famiglie, scuole, agricoltori, parrocchie e associazioni per dire con forza che la pace si costruisce ogni giorno, con gesti concreti e mani che si tendono, non con armi che dividono.

In testa al corteo ci saranno i bambini, perché la pace appartiene a loro più che a chiunque altro.
Saranno i protagonisti della marcia, con i loro trattori giocattolo, biciclette e monopattini, a ricordare che ogni passo compiuto oggi è un seme piantato nel loro futuro.
Perché l’impegno di chi partecipa non è per il presente di qualcuno, ma per il futuro di tutti.
Il corteo attraverserà il cuore della città come un fiume di luce — con le torce dei cellulari accese, simbolo di speranza che illumina le coscienze.
L’arrivo sarà in Piazza Libertà, dove sarà schierato un trattore, segno concreto del legame tra la cura della terra e la costruzione della pace.
Attorno a questo simbolo si terrà la foto collettiva della comunità, per testimoniare che da Avellino può partire un messaggio capace di attraversare ogni confine.
Gli organizzatori invitano i genitori a portare i propri figli in sicurezza (con caschi se usano bici o monopattini) e a partecipare con gioia, portando magari un oggetto simbolico — una spiga, un seme o una bandiera della pace — per rendere ancora più vivo e colorato il cammino.

“Serve essere in tanti, perché la forza della marcia cresce con la partecipazione — sottolineano i promotori — ma anche chi cammina da solo compie un gesto di responsabilità che può toccare le coscienze. Chi resta a casa non va giudicato: vogliamo piuttosto valorizzare chi sceglie di esserci, chi decide di mettersi in cammino per seminare speranza e mostrare ai bambini che la pace non è una parola astratta, ma un impegno quotidiano”.

“Difendere la pace – spiegano ancora – significa difendere la vita, il lavoro e la terra. La guerra distrugge campi, comunità e futuro: la pace, invece, li fa germogliare”.

Per informazioni e adesioni: insiemeavellinoirpinia@gmail.com


INFORMAZIONI LOGISTICHE
Data: venerdì 7 novembre 2025
Orario: ritrovo ore 18:00, partenza dalla Villa Comunale, arrivo in Piazza Libertà
Indicazioni: accendere la torcia del cellulare durante la marcia; portare oggetti simbolici della pace; bambini accompagnati in sicurezza

PROMOTORI DELLA MARCIA
Diocesi di Avellino
Agricoltori Avellinesi della Media Valle del Sabato
Insieme per Avellino e l’Irpinia
UNICEF Avellino
Archeoclub Avellino
Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare
Comunità Laudato Si’
Fondazione Rachelina Ambrosini
Lotta per la Vita
MIA (Movimento Irpino Antiviolenza)
Avellino per il Mondo
EIP Italia Scuola strumento di pace ETS
Nui ra Ferrovia
Nui ra Ferrovia Young
Pax Christi Avellino

Le tre sfide educative di Papa Leone XIV

Dal messaggio per gli studenti partecipanti al Giubileo del mondo educativo dello scorso 29 ottobre


In occasione del Giubileo del Mondo Educativo, Papa Leone XIV ha rivolto un discorso significativo agli studenti riuniti nell’Aula Paolo VI, delineando una visione per l’istruzione del futuro. L’intervento ha incoraggiato i giovani a non accontentarsi del “vivacchiare”, ma a tendere “verso l’alto”, citando l’esempio di figure come Pier Giorgio Frassati e John Henry Newman. L’educazione è stata presentata come lo strumento più potente per cambiare il mondo e costruire una “generazione plus” che dia una marcia in più alla società. Il Pontefice ha illustrato questo concetto anche attraverso l’analogia delle stelle e delle costellazioni, unendo l’esperienza di ex professore di matematica alla metafora del viaggio, dove l’educazione funge da cannocchiale per guardare oltre.
Il discorso si è focalizzato su tre nuove sfide da affrontare nell’ambito del Patto Educativo Globale, invitando gli studenti ad agire come promotori di verità e costruttori di pace.

1. Educazione alla vita interiore
La prima sfida sollevata dagli stessi giovani è l’educazione alla vita interiore. Il Papa ha evidenziato come la sola conoscenza scientifica non sia sufficiente se non si accompagna alla comprensione di sé e del senso della vita. Ha sottolineato il rischio di un vuoto interiore che può portare a malessere, isolamento, violenza e bullismo, specialmente in una società che tende a trascurare la dimensione spirituale dell’individuo, concentrandosi solo su quella tecnica, sociale e morale. Richiamando il pensiero di Sant’Agostino, il Pontefice ha identificato l’inquietudine umana come una “bussola” che spinge a cercare un significato più grande, esortando ad ascoltare questo desiderio d’infinito anziché fuggirlo o soffocarlo con ciò che non appaga.

2. Educazione al digitale
La seconda sfida riguarda l’educazione al digitale. Riconoscendo le enormi opportunità offerte dalla tecnologia per studio e comunicazione, il Papa ha messo in guardia dal rischio di esserne schiavi. L’invito centrale è a non permettere all’algoritmo di dettare la propria storia, ma ad essere autori consapevoli. L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) è una grande novità del tempo, ma l’intelligenza virtuale non basta: è cruciale coltivare un’intelligenza emotiva, spirituale, sociale ed ecologica. La missione è “umanizzare il digitale”, trasformandolo in uno spazio di fraternità e creatività, non in una gabbia di isolamento o dipendenza. I giovani sono stati incoraggiati a essere “profeti nel mondo digitale” e non semplici turisti della rete, prendendo ad esempio la figura di Carlo Acutis, che ha utilizzato l’informatica per promuovere il bene, dimostrando come il digitale sia educativo quando apre agli altri e concentra l’attenzione su obiettivi più ampi.

3. Educazione alla Pace
La terza e più urgente sfida è l’educazione alla pace. Il Papa ha espresso la forte preoccupazione per un futuro minacciato dalla guerra e dall’odio che generano divisione. La risposta a questo scenario critico è un’educazione alla pace che sia disarmata e disarmante. Questo concetto va ben oltre il cessate il fuoco; richiede un disarmo dei cuori, una rinuncia radicale a ogni forma di violenza e volgarità.
Una tale educazione alla pace ha un impatto profondo sulla giustizia sociale. Essa crea uguaglianza e crescita per tutti perché si fonda sul riconoscimento dell’uguale dignità di ogni persona. Questo principio fondamentale implica l’eliminazione delle disparità educative, contrastando la divisione tra una minoranza privilegiata che ha accesso a scuole costose e la maggioranza che ne è esclusa. La vera pace, pertanto, non è solo assenza di conflitto, ma un fondamento di equità sociale.
Il Santo Padre ha affidato agli studenti il compito di diventare operatori di pace a partire dai loro ambienti quotidiani: in famiglia, a scuola, nello sport e tra gli amici. Questo ruolo di costruttori di pace si manifesta concretamente nell’impegno ad andare incontro a chi proviene da un’altra cultura, abbattendo i muri e promuovendo la fraternità universale. In sintesi, il Pontefice ha voluto sottolineare che la pace non è un’utopia politica, ma un progetto educativo che inizia nel cuore di ogni individuo e si estende alla costruzione di una società più giusta e inclusiva.

Immagini dalla Cerimonia del 22 ottobre 2025

Festa all’Auditorium della Biblioteca Nazionale a Roma


Una mattina di festa con la consegna dei riconoscimenti per scuole e docenti che hanno partecipato alla 53esima edizione del Concorso Nazionale EIP Italia.

di seguito la playlist con tutti i video della Cerimonia

E’ stata un’occasione per ribadire il valore primario dei percorsi di educazione ai diritti umani e alla pace, per valorizzare impegno e risultati di docenti e dirigenti delle scuole italiane e per sottolineare, nelle parole dei rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, il valore dell’operato della nostra Associazione.

E’ possibile visualizzare l’intera galleria delle immagini
dal sito istituzionale http://www.eipitalia.it

Bollettino annuale EIP Italia

In occasione della Cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale è disponibile il Bollettino annuale EIP Italia


Si tratta di un appuntamento fisso che ha caratterizzato l’Associazione Scuola strumento di pace sia a livello italiano che internazionale.

Per l’edizione del 2025 trovate i contributi istituzionali della Presidente Anna Paola Tantucci e dei Vicepresidenti Ottavio Fattorini e Italia Martusciello.
Inoltre, hanno prestato la loro voce Francesco Amoretti, Giuseppe Natilli, Anna Paudice e Francesco Rovida con i referenti delle regioni Molise, Lazio e Campania.
Insieme al racconto degli eventi che hanno caratterizzato l’anno 2024-2025 ci sono contributi tratti da alcuni lavori del 53° Concorso Nazionale.
Le immagini sono volti e storie della nostra Associazione.


Per chi desidera è possibile acquistare l’edizione cartacea al seguente indirizzo: https://amzn.eu/d/ct7owSF

L’eternità di Basile rivive in italiano

A Napoli la presentazione de Lo Cunto de li Cunti riscritto da Elio Pecora


Il 22 ottobre 2025 alle ore 17:30 si terrà a Napoli, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio 14), la presentazione del volume Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile nella riscrittura in lingua italiana contemporanea curata dal poeta Elio Pecora, edito da Bibliotheka Edizioni.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Eleonora Pimentel e La Tela del Mediterraneo, vedrà gli interventi di Peppe Barra, Esther Basile, e Daniela Marcheschi.
Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de’ peccerille, considerato da Benedetto Croce “il più bel libro italiano barocco” , è una raccolta di cinquanta fiabe scritte in napoletano da Giambattista Basile (1566-1632). L’opera, nota anche con il titolo postumo de Il Pentamerone, ha influenzato scrittori di fiabe come Perrault e i fratelli Grimm.

Un libro bellissimo, ma ignorato
Nonostante la sua importanza, l’opera di Basile resta oggi un “libro bellissimo, gustosissimo, famosissimo… ma ignoto proprio in quanto libro”: noto di nome ma non di fatto in Italia, a differenza di paesi come la Germania e l’Inghilterra.
Il testo originale, scritto in un dialetto napoletano di ardua comprensione anche per i napoletani stessi, risulta di difficile lettura. Già Benedetto Croce, traducendolo nel 1925, si proponeva di toglierlo dall’angusta cerchia degli eruditi per farlo entrare nella letteratura nazionale.

La scelta di Elio Pecora: restituire il godimento ai “peccerille”
Il poeta salernitano Elio Pecora, amico di EIP Italia e Presidente di Giuria per diversi Concorsi indetti dalla nostra associazione, ha accettato la “sfida di italianizzare il napoletano del cunto basiliano” , riscrivendo le 50 fiabe nella lingua italiana di oggi. Il suo intento non è competere con i testi precedenti, ma consegnare al lettore moderno il proprio godimento per queste straordinarie narrazioni.
Pecora ha sottolineato che il titolo originale scelto da Basile, Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de’ peccerille, indica che l’autore “non si rivolgeva ai grammatici ma ai bambini, ai ragazzi”. La sua riscrittura mira a restituire fedelmente questo proposito, confidando nel piacere della lettura che travalica la napoletanità barocca e ogni dotto riferimento, senza note o dissertazioni filologiche.

Osceno, riso, e l’eternità dell’uomo
Le storie di Basile sono descritte come “oscene e allegre, divertenti e maledicenti, meravigliose e orrende”, che vogliono solo spaventare e divertire, senza la pretesa di istruire o migliorare il lettore. La lingua usata da Basile è “lussuosa, spregiudicata, sfolgorante, colma di umori e di invenzioni”, dove “l’osceno e il riso si confondono”.
L’opera contiene un “gran divertimento” ma anche tragedia, dramma, crudeltà e la concretezza del corpo (organi sessuali, sangue, viscere, feci) e l’abbondanza di cibo: elementi mantenuti nella loro immediatezza anche attraverso la scelta di utilizzare i termini più espliciti, così come doppi sensi e allusioni.
Per Pecora, in Basile non c’è attualità, ma l’eternità dell’uomo, delle sue paure e delle sue gioie. I suoi racconti “insegnano a superare terribili paure… per arrivare al lieto fine, alla metamorfosi salvifica”.
La parola, quando usata nel modo più originale, è “educatrice, pedagogica, purificatrice”.
La riscrittura di Pecora, quindi, rende accessibile al lettore di oggi un libro di ieri e di sempre , rispettando la sua meravigliosa sostanza.


Gli studenti italiani si fidano della pace

Le varie divisioni della terra danno a ciascun popolo una diversa patria: ma il mondo abitato offre a tutti gli uomini capaci di amicizia una sola casa comune: la Terra.
(Diogene di Enoanda, filosofo epicureo del II secolo a.c.)


Avrà luogo mercoledì 22 ottobre 2025 dalle 9.30 alle 13.00 presso l’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” a Roma (Viale Castro Pretorio, 105) la Cerimonia di premiazione della 53esima edizione del Concorso Nazionale EIP Italia.
Hanno partecipato al Concorso circa 90 scuole di molte regioni italiane, con progetti e lavori creativi realizzati sul tema proposto per l’anno scolastico 2024-2025: Fidati della pace. Rispettare i diritti per costruire il futuro insieme.

Trenta sono i lavori premiati, selezionati da una prestigiosa Commissione designata dal Comitato paritetico EIP Italia – Ministero dell’Istruzione e del Merito, in attuazione del Protocollo d’Intesa, in cui sono definite le modalità di collaborazione sussidiaria che la storica Associazione per la “Scuola strumento di pace” porta avanti, soprattutto nell’ambito dell’Insegnamento di Educazione civica.

Il messaggio che emerge in modo significativo dalle diverse proposte, che spaziano quest’anno dal podcast al teatro, dall’arte figurativa alla poesia, è che se desideriamo la pace, anche noi dobbiamo, in prima persona, impegnarci a costruirla, prendendoci cura gli uni degli altri e facendo crescere la società della cura e dei diritti. 
In un momento storico travagliato da guerre, stragi, episodi di spietata disumanità, distruzione di intere città e territori e, nella dimensione privata, da violenza familiare, riteniamo essenziale una riflessione sul modo in cui ci stiamo impegnando ad educare le nuove generazioni, in Europa e nel mondo, al dialogo, al rispetto reciproco e alla fratellanza.

Tra i diversi riconoscimenti che saranno assegnati, il Trofeo Nazionale Itinerante “Guido Graziani”, intitolato al fondatore dell’EIP Italia, va quest’anno all’Istituto Comprensivo “D’auria – Nosengo” di Arzano (NA) che, sotto la guida della dirigente Fiorella Esposito, propone un progetto che coinvolge il territorio locale sul tema Ogni bambino è un messaggio di pace, mentre il Premio “Jacques Mühlethaler”, dedicato al fondatore mondiale dell’Associazione per la Scuola strumento di pace, riconosce il lavoro svolto dall’Istituto Comprensivo di Rubiera (RE) che ha realizzato La strada dei diritti.Il Premio FIDIA per le arti e il Premio “Enrico Bartolini” per la Musica hanno offerto borse di studio a ragazzi creativi e ai loro docenti.

Le sezioni “EIP Fidia” per le arti figurative, “EIP Musica giovane – Enrico Bartolini”,  “EIP Antonio Amoretti – La libertà conquistata” e “EIP Il teatro nella storia”, grazie alla generosità di alcuni benefattori, offrono borse di studio agli studenti e ai loro docenti.

In collaborazione con il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia, la sezione “La voce del carcere”, premia le poesie dell’Istituto Penale per i Minorenni di Acireale, il video Semi di futuro della Comunità Ministeriale di Catanzaro, le Lettere a Edith Bruck dei ragazzi di “Casal del Marmo” di Roma e il rap Io mi fido della pace dell’Istituto Penale per i Minorenni di Catania, che sarà la sigla iniziale dell’evento.

Le poesie degli studenti degli Istituti Penali, insieme a molte proposte dalle scuole di quasi tutte le regioni italiane, sono confluite nella pubblicazione Poesia come pace, giunta nel 2025 alla sua 35esima edizione: alcuni giovani poeti saranno premiati con i docenti responsabili dei Laboratori di poesia dal Presidente della Giuria Elio Pecora, poeta e scrittore.
A questo link è possibile acquistare una copia del volume.

La figura del carabiniere e martire Salvo d’Acquisto sarà ricordata nella premiazione dei lavori dedicati al valore della memoria, con il riconoscimento ai podcast Milano è memoria dell’Istituto Comprensivo “Giorgi” di Milano e al sito web dedicato a Salvo d’Acquisto dell’Istituto “Lombardo Radice” di Bojano (CB). 

Il Concorso Nazionale prevede riconoscimenti a Istituzioni e personalità del mondo dell’educazione per l’impegno a favore dei giovani. 

Quest’anno le Prix International “Jacques Mühlethaler” pour la Paix et les droits de l’homme 2025, è stato assegnato à l’Association UCIIM Union Catholique Italienne des enseignants, éducateurs, formateurs “Pour son engagement historique et actuel dans la promotion de l’éducation comme instrument de paix, solidarité et citoyennété globale”.

Inoltre, EIP Italia ogni anno valorizza l’impegno del personale della scuola (dirigenti, docenti e personale ATA) per costruire insieme la comunità educante.

La settima edizione del Premio EIP Jean Piaget intende valorizzare il grande impegno che il ruolo di Dirigente scolastico richiede, particolarmente in questo momento storico: per il 2025 viene attribuito al prof. Giuseppe Natilli, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Igino Petrone” di Campobasso, “per la sua leadership educativa, le sue qualità professionali, umane e relazionali mirate a valorizzare il capitale umano della Comunità scolastica, la sinergica collaborazione con il territorio che esprimono il ruolo dirigenziale ispirato ai principi della Dirigenza umanistica.

Mentre il Premio EIP innovazione didattica per docenti è stato attribuito alla prof.ssa Roberta Caradonna, docente del Liceo “Goffredo Mameli”  di Roma.

Secondo lo spirito dell’articolo 10 della Legge 92/2019 e in attuazione del Protocollo d’intesa tra EIP Italia e Ministero dell’Istruzione e del Merito, sarà assegnato anche un Premio speciale per le “Migliori esperienze di Educazione civica”: per il primo ciclo di istruzione all’Istituto Comprensivo di Ponzano Veneto (TV) che ha realizzato Percorsi di pace, progetto di educazione alla pace; mentre per il secondo ciclo all’Istituto di Istruzione Superiore “Tommaso Salvini” (Liceo Mameli) di Roma per Vince il più forte?, attività di orientamento proposta nell’ambito dell’educazione civica.

Partecipano le autorità patrocinanti il Concorso: 
Anna Paola Tantucci, Presidente nazionale EIP Italia Scuola strumento di pace ETS
Stefano Campagnolo, Direttore della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Roma
Vincenzo Mannino, Consigliere del Ministro dell’Istruzione e del Merito
Davide D’Amico, Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Gen.D. Ugo Cantoni, Comandante della Legione Carabinieri “Lazio”
Cristiana Rotunno, Vice Capo Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità
Angela Daniela Greco, Direttore Scuola di Formazione “Falcone” – Ministero della Giustizia