Perché “la curiosità è un dovere morale”
E’ sempre più vicina la trentesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (COP30), che si svolgerà dal 10 al 27 novembre 2025 nella città di Belém, in Brasile.
Un evento in cui le delegazioni di 162 Paesi dovranno misurarsi con l’urgenza della crisi climatica e con l’insufficienza degli impegni finora messi in campo.
La scuola, se intende occuparsi del futuro e avere un ruolo nella sua costruzione, dovrebbe avvertire con urgenza il dovere di lavorare sulle tematiche scientifiche, economiche e sociali legate agli effetti del cambiamento climatico.
Per questa ragione la COP30 non può passare inosservata dalla nostre aule e dovrebbe contribuire ad alimentare un approccio autenticamente scientifico al tema, per contrastare (anche e soprattutto dentro ciascuno di noi) gli atteggiamenti “negazionisti” che caratterizzano alcuni potenti e cittadini comuni.
Ce ne siamo occupati sul nostro sito web negli ultimi due mesi parlando del Global Progress Report on Sustainable Development Goal 16, della Conferenza internazionale promossa dal Movimento Laudato si’, del WMO Global Annual to Decadal Climate Update 2025-2029 e del Rapporto ASviS 2025.
Ci vengono in soccorso per la progettazione didattica, le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che propongono queste finalità:
PRIMO CICLO
Traguardo per lo sviluppo delle competenze 5
Sviluppare atteggiamenti e comportamenti responsabili volti alla tutela dell’ambiente, del decoro urbano, degli ecosistemi e delle risorse naturali per una crescita economica rispettosa dell’ambiente e per la tutela della qualità della vita.
Traguardo per lo sviluppo delle competenze 6
Comprendere le cause dei cambiamenti climatici, gli effetti sull’ambiente e i rischi legati all’azione dell’uomo sul territorio. Comprendere l’azione della Protezione civile nella prevenzione dei rischi ambientali.
SECONDO CICLO
Competenza 5
Sviluppare atteggiamenti e comportamenti responsabili volti alla tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e delle risorse naturali per uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente.
Competenza 6
Acquisire la consapevolezza delle situazioni di rischio del proprio territorio, delle potenzialità e dei limiti dello sviluppo e degli effetti delle attività umane sull’ambiente. Adottare comportamenti responsabili verso l’ambiente.
Ci potrebbe aiutare anche il GreenComp, Quadro europeo delle competenze in materia di sostenibilità, definito già nel 2022 come una delle azioni strategiche definite nel “Green Deal europeo” per la promozione dell’apprendimento per la sostenibilità ambientale nell’Unione europea.
Con il contributo iniziale della canzone Curiosity (oltre il bagliore) tratta dal recente ultimo lavoro di Caparezza, abbiamo provato a immaginare due proposte di approfondimento sul tema per la scuola primaria e per la secondaria, che mettiamo a disposizione insieme ad una analisi della canzone.