Messaggio di saluto e augurio alla grande famiglia dell’EIP
Carissimi tutti,
l’avvio di ogni anno scolastico caratterizza le nostre vite personali e quella dell’intera comunità civile come il più autentico inizio dell’anno e ripresa dei percorsi individuali e comunitari. Non è mai un semplice “ritorno tra i banchi”, ma l’inizio di un nuovo capitolo, che porta con sé sfide e opportunità di rinnovamento.
Il vostro ruolo in questo processo è fondante: siete i pilastri su cui si appoggiano il presente e il futuro dei nostri studenti e della società.
Sfide e opportunità di questo anno scolastico
Nell’anno 2025-2026, la nostra scuola italiana è chiamata a confrontarsi con una serie di novità che delineano un percorso di crescita e adattamento. E voi, in primo luogo docenti e dirigenti, siete in prima linea per guidare i cambiamenti e renderli significativi per la vita quotidiana delle comunità scolastiche.
Tra le altre mi preme ricordarne alcune.
1. Divieto di utilizzo del telefono cellulare durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico, nella secondaria di II grado.
La Circolare 3392/2025 esprime l’obiettivo di contribuire alla promozione di salute e benessere degli adolescenti e di rendere lo spazio e il tempo di apprendimento più autentici “contrastando il calo del livello degli apprendimenti, rilevabile dai punteggi PISA e in parte imputabile proprio all’uso improprio delle tecnologie digitali, e favorendo la crescita del capitale umano”. Nelle scelte che l’autonomia scolastica garantisce e richiede ai singoli Istituti, è importante recuperare, insieme alla dimensione del “divieto”, la funzione educativa di promozione di comunicazione autentica, competenze digitali e apprendimento significativo.
2. Revisione dell’Esame di Stato del secondo ciclo. Doverosamente premesso che, alla data odierna, non è disponibile alcun testo ma solo dichiarazioni ministeriali e/o politiche riprese da giornalisti, tra le “Misure urgenti per la riforma dell’esame di stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026” annunciate come oggetto di discussione dal Consiglio dei Ministri è prevista anche una revisione dell’Esame di Stato del secondo ciclo. Non è la prima volta che accade che le “regole del gioco” (in questo caso quelle dell’Esame finale) vengano cambiate quando i “giocatori sono già sul campo”. Forse è una prassi che potrebbe essere evitata, in considerazione della regolarità assoluta dei tempi della scuola che inizia sempre il 1 settembre e termina il 31 agosto…Al di là dei termini (ripristinare la dicitura “maturità” può avere effetti quantomeno ambivalenti), la riflessione sugli esiti del percorso di studi e sul valore della prova finale costituiscono un elemento che può guidare i processi di riflessione sul tipo di scuola che intendiamo realizzare.
3. Revisione della valutazione del comportamento nella scuola secondaria e dello Statuto delle studentesse e degli studenti. Ne abbiamo scritto quasi un anno fa a proposito della Legge 150/2024, l’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri è stata annunciata lo scorso 30 luglio, la pubblicazione è in arrivo. Le modifiche dovrebbero, comunque, essere all’insegna di alcune parole importanti: rispetto, autorevolezza, responsabilità, serenità, partecipazione. Torneremo sul tema, soprattutto per pensare insieme come la valutazione dell’Insegnamento di educazione civica non possa coincidere esclusivamente con la valutazione del comportamento.
4. Nuove Indicazioni Nazionali. Il progetto di revisione per il primo ciclo sembra ormai aver raggiunto la sua forma definitiva, mentre sembrano avviati diversi percorsi finalizzati alla riscrittura dei documenti per il secondo ciclo, fermo restando quanto già in vigore per gli Istituti professionali e gli Istituti Tecnici. Si tratta di temi di ampio respiro che riguardano il futuro: non solo perché si attiveranno a partire dai prossimi anni scolastici, ma perché riguardano la visione di scuola che il nostro Paese vuole sviluppare. E che meriterebbe spazio, tempo e voce.
5. Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche. Nelle intenzioni del Ministero sono un “quadro di riferimento strutturato per l’adozione consapevole e responsabile dei sistemi di Intelligenza Artificiale” con principi di riferimento e i requisiti etici, tecnici e normativi rivolti sia all’utilizzo didattico che amministrativo e gestionale. Certamente la velocità di sviluppo tecnologico difficilmente può essere contenuta entro linee guida, ma è un dovere di ciascuno confrontarsi seriamente e profondamente con un elemento così determinante per la nostra vita. Sapendo che il problema non è affatto costituito dalla possibilità di utilizzo di ChatGPT o Gemini per fare i compiti…
Guardano un pochino oltre…
Se la nostra vita scolastica quotidiana sarà certamente toccata da questi aspetti, non possiamo dimenticare la valenza profondamente civica dell’azione educativa.
Per una “scuola al servizio dell’umanità”, la scelta di educare ai diritti umani non è facoltativa e anche questo anno porta con sé alcuni riferimenti importanti.
1. Candidatura al Consiglio dei diritti umani. L’Italia ha presentato la sua candidatura al Consiglio per i Diritti Umani per il periodo 2026-2028, ponendo la promozione e la protezione dei diritti umani come una delle priorità della sua politica estera. Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per rafforzare l’educazione ai diritti umani nelle scuole italiane, fornendo spunti e temi di riflessione per docenti e dirigenti scolastici.
2. 30° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Belém, Brasile, 10-21 novembre 2025). Un evento (ben il trentesimo) per discussioni e negoziati sui cambiamenti climatici, di cui ci accorgiamo, fingendo che non esistano. Nel 2026, inoltre, saranno trascorsi dieci anni dall’entrata in vigore dei citatissimi “Accordi di Parigi”. Senza la scuola e l’educazione nessun cambiamento è possibile: ma questa affermazione riguarda ciascuno di noi!
3. 80 anni della Repubblica italiana. Una data magistralmente rappresentata nel film C’è ancora domani, con la sensibilità del riferimento al ruolo delle donne che, non solo furono chiamate al voto, ma 21 di loro anche elette nell’Assemblea costituente. Penso che i percorsi di Educazione civica di quest’anno scolastico potrebbero trovare nutrimento da questo anniversario fondativo della nostra storia.
Sono consapevole che ogni cambiamento richiede impegno, energia e la capacità di mettersi in gioco. Ma so anche che voi, dirigenti e docenti, avete la passione e la professionalità necessarie per trasformare queste novità in un’occasione di crescita per tutta la comunità scolastica.
Siete chiamati a costruire un ambiente dove gli studenti possano sentirsi accolti, motivati e pronti ad affrontare le sfide del futuro.
In questo nuovo anno scolastico, vi auguro di trovare l’entusiasmo necessario per fare la differenza, giorno dopo giorno, nella vita di ogni studente e delle loro famiglie.Buon inizio a tutti!
Saremmo lieti se lo condivideste con la vostra comunità scolastica.
Anna Paola Tantucci
Presidente Nazionale EIP Italia
Francesco Rovida
Coordinatore della formazione
Carissimi, un sentito grazie per questo bellissimo augurio di inizio anno scolastico. Un messaggio denso di significato e indicazioni preziose anche per chi come me, anche al di fuori della scuola, continua il proprio impegno di difesa e divulgazione dei principi fondamentali di Eip in qualsiasi attività di formazione e con finalità pedagogiche
Ricambio, quindi, i più cari auguri di buon lavoro, nell’auspicio che quello che sta per cominciare sia, finalmente, un anno di Pace.
Elvira
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Grazie Anna Paola , Francesco
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