“Aprire a tutti i fanciulli del mondo la strada della comprensione reciproca”

Pensieri per l’avvio dell’anno scolastico


Dopo l’avvio dato nella Provincia autonoma di Bolzano lo scorso 5 settembre, nel corso della settimana che si avvia dal giorno 11 settembre, riprenderà a suonare la campanella in tutte le scuole del nostro Paese: un suono di consolante e rassicurante ripresa dell’attività, una sorta di vero “capodanno” che accompagna la vita di tutti.

1 settembre – inizio delle scuole in Ucraina


Il “contesto” che viviamo dal punto di vista dell’organizzazione e della politica scolastica porta con sé alcuni aspetti di novità, che attendono di poter diventare innovazione:

  • introduzione della figura del docente tutor e del docente orientatore negli ultimi tre anni del secondo ciclo;
  • avvio degli acquisti e dei lavori relativi alla realizzazione del Piano Scuola 4.0;
  • presentazione del nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale;
  • aggiornamento delle modalità di redazione del PEI (Decreto Interministeriale 153/2023);
  • riforma del sistema di abilitazione per i futuri docenti della scuola secondaria;
  • termine del triennio di sperimentazione delle Linee guida per l’Insegnamento trasversale di educazione civica, che dovrebbe portare ad una nuova stesura delle stesse;
  • entrata in vigore dell’ipotesi di CCNL 2019/2021.

In generale, però, il clima di questo periodo risente

  • di un tempo di guerra a cui ci siamo, purtroppo, abituati;
  • dell’ambivalenza tra timori per il cambiamento climatico ormai conclamato e fatica a riconoscere e mettere in atto comportamenti virtuosi di transizione ecologica effettiva (a partire dalle nostra aule e dalle nostre sale docenti);
  • della diffusione di fenomeni violenti che vedono come protagonisti i nostri studenti (anche quelli che abbiamo “perso per strada”).

Elementi che ci portano a riconoscere che il “suono della campanella” è un ricordo di speranza e il richiamo alla narrazione della bellezza per “aprire a tutti i fanciulli del mondo la strada della comprensione reciproca” come ricorda il secondo dei Principi universali di Educazione civica.

Un suono che, in alcune parti del nostro mondo è un desiderio non ancora realizzabile come sanno bene le donne afgane che cercano di resistere nella difesa del loro diritto all’istruzione.

Ascolta l’intervista alla giornalista Lucia Capizzi del quotidiano “Avvenire”, curatrice di un progetto di sostegno a una scuola clandestina, presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia.

In fondo, basterebbe ricordarci che, in fondo, il cielo è di tutti.

Buon anno scolastico

Anna Paola Tantucci
Presidente Nazionale EIP Italia

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