Addio a Enrico Tantucci, il cordoglio dell’EIP

L’associazione si stringe attorno alla presidente Anna Paola per la scomparsa dell’amato fratello


La grande famiglia dell’EIP Italia Scuola strumento di pace si unisce con
profondo cordoglio al dolore della Presidente Nazionale prof.ssa Anna Paola Tantucci, per la perdita dell’amatissimo fratello Enrico, una delle voci più raffinate del panorama culturale del Nordest.
Tantucci aveva 70 anni. Il suo percorso professionale si è sviluppato all’interno delle principali testate venete del Gruppo Repubblica-Espresso – oggi Nem – con una presenza costante nella redazione della Nuova Venezia fin dal primo numero. Collaborava inoltre con il Giornale
dell’Arte.
Nel corso della sua carriera ha saputo raccontare con competenza e sensibilità il mondo della cultura, spaziando dall’analisi delle opere d’arte al racconto delle dinamiche politiche che regolano le istituzioni culturali. Il suo sguardo attento e la sua penna colta hanno lasciato un segno profondo nel giornalismo d’autore.
La notizia della scomparsa ha profondamente colpito non solo la comunità educativa nazionale, ma anche quella regionale del Molise,
che si è subito mobilitata per far sentire la propria vicinanza e il proprio affetto alla Presidente.
La vicepresidente nazionale EIP, prof.ssa Italia Martusciello, insieme ai
delegati Eip Molise – il Dirigente Scolastico prof. Giuseppe Natilli, la prof.ssa Rachele Porrazzo e il prof. Fabrizio Occhionero – hanno
voluto inviare un messaggio di vicinanza, esprimendo la più sincera partecipazione al dolore della Presidente, con un pensiero affettuoso e rispettoso in questo momento così difficile.
«In circostanze come questa – afferma la prof.ssa Martusciello – le parole sembrano sempre inadeguate, ma sentiamo il bisogno di esprimere la nostra vicinanza e quella di chi, come noi, la stima profondamente, sia sul piano professionale che umano. Pur non avendo avuto modo di conoscere personalmente Suo fratello, siamo certi che la profondità dei valori che da sempre la contraddistinguono — dedizione, generosità, senso del dovere — siano il riflesso di una dimensione familiare che ha saputo trasmettere umanità a chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto di strada con lui».
I rappresentanti EIP Molise si augurano che «i ricordi più belli e la vicinanza delle persone care possano essere di conforto, e che l’eredità affettiva e valoriale di Enrico continui a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato».
Un messaggio che racchiude il senso più profondo dell’EIP: una rete di educazione alla pace che va oltre i confini scolastici, costruita ogni giorno attraverso relazioni vere, umane, solidali.

da “Primopiano Molise” del 23 ottobre 2025

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