Dal 1 al 3 ottobre un evento dedicato al Cop30 Global Ethical Stocktake alla presenza di 35 leader religiosi e Papa Leone XIV
La conferenza internazionale è stata organizzata dal Movimento Laudato si’ in stretta collaborazione con il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, Caritas Internationalis, CIDSE, UISG, Movimento dei Focolari, Ecclesial Networks Alliance. I lavori, ai quali parteciperanno oltre mille persone, continueranno per due giorni. “Viviamo tempi segnati dal pericolo – ha detto il cardinale Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre, intervenuto alla conferenza stampa -, viviamo il pericolo di rottura, di non ritorno. Tuttavia, come insegna la poesia, laddove c’è pericolo, nasce il Salvatore. Abbiamo la necessità di recuperare la capacità di venerare e ascoltare la terra. La crisi ecologica è anche, come dice Leone XIV, una crisi di fiducia. Dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo alimentare la speranza. Le richieste che ci vengono dalla base ci ricordano la primazia della dignità dell’essere umano, ci dicono che l’etica deve prevalere sugli interessi contingenti. Speriamo che nella COP30 si prendano decisioni da statisti. Ancora un po’ e non saremo più in grado di tornare indietro”.
Il decimo anniversario della Laudato si’, ha detto suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero, “non è un traguardo, ma un nuovo inizio. Ci chiama a un rinnovato impegno, perché sappiamo che le sfide sono ancora enormi: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, le disuguaglianze sociali, le migrazioni forzate, i conflitti che hanno sempre più anche radici ambientali. Eppure, come ricordava Papa Francesco, non possiamo lasciarci rubare la speranza. Il futuro del pianeta, infatti, non è una questione che riguarda solo i governi: riguarda ciascuno di noi, le nostre famiglie, le nostre comunità, il modo in cui produciamo, consumiamo, ci relazioniamo con gli altri e con il creato”.
Anche Arnold Schwarzenegger, già governatore della California e presidente dell’Istituto Usc Schwarzenegger, impegnato nella cura dell’ambiente, presente alla conferenza, ha marcato l’importanza dell’impegno personale: “Possiamo raggiungere l’obiettivo, ‘terminare’ l’inquinamento solo lavorando tutti insieme. La Chiesa cattolica ha fatto cose straordinarie e con i suoi un miliardo e 400 milioni di fedeli, che possono diventare dei ‘crociati dell’ambiente’, ha una forza eccezionale. Non mettiamo la scusa dei nostri governanti. In California ho messo insieme repubblicani e democratici. Mi davano del pazzo. Mi dicevano che non potevo curare allo stesso tempo economia e ambiente. Eppure ci siamo riusciti, realizzando tantissime cose sotto il profilo ambientale ottenendo risultati straordinari sotto l’aspetto economico. Lo dico a chi incontro: non mettete la scusa del governo federale, rispetto al quale molti mostrano preoccupazione. La questione è cosa puoi fare tu per l’ambiente. Che è tanto: prendete il movimento delle suffragette per il voto alle donne, quello antiapartheid, quello indigeno. Si può fare. Ma bisogna parlare al cuore, non al cervello”.
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