Un richiamo profetico per la nostra Casa Comune
Dieci anni fa di questi giorni, Papa Francesco pubblicò un testo rivoluzionario che avrebbe segnato un punto di svolta nel dibattito globale sull’ambiente e sulla società: l’enciclica Laudato si’.
Prendendo il nome dal “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi, un testo presente nel percorso di studi di tutti gli studenti, questa lettera papale non è stata solo una riflessione, ma un vero e proprio grido d’allarme, un appello a riconoscere una “guerra” silenziosa e distruttiva che l’umanità sta conducendo contro il creato.
A fronte del precipitare delle crisi climatiche, ambientali, sociali e persino belliche che hanno caratterizzato l’ultimo decennio, il Papa ha riaffermato l’urgenza di questo messaggio, sottolineando nel 2023 l’importanza di unirsi per “custodire il Creato come dono sacro del Creatore” e di “porre fine all’insensata guerra alla nostra Casa comune”.
L’Ecologia Integrale: un ponte tra uomo e ambiente
Al centro del pensiero di Papa Francesco in Laudato si’ c’è il concetto di “ecologia integrale”. Questo approccio ci insegna che non possiamo separare la cura dell’ambiente dalla cura dell’uomo e della società. La questione ambientale non è un problema isolato, ma la manifestazione di una più ampia e complessa crisi socio-ambientale. Il Papa ribadisce che “ecologia umana ed ecologia ambientale camminano insieme”, evidenziando come la povertà, l’esclusione sociale, l’inquinamento e i modelli economici distorti siano tutti aspetti interconnessi di un’unica, profonda crisi. Per questo, è fondamentale smettere di considerare la natura come un mero “oggetto da sfruttare” e iniziare a vederla come un “dono sacro da custodire”. L’enciclica sfida la “cultura dello scarto” e i sistemi economici-finanziari che privilegiano il profitto a discapito del benessere del pianeta e delle persone.
I Pilastri di un Messaggio Universale
Laudato si’ si distingue per alcuni meriti fondamentali che ne hanno amplificato la risonanza:
1. Tutto è connesso. Il primo grande insegnamento è che tutto nell’universo è interconnesso. Non esiste una “questione ambientale” separata da quella sociale. I cambiamenti climatici, le migrazioni forzate, i conflitti e la povertà non sono problemi distinti, ma piuttosto manifestazioni di una crisi più profonda, che è principalmente etica, culturale e spirituale. L’enciclica smaschera la logica del “profitto immediato” e del “mercato divinizzato”, individuando nel “paradigma tecnocratico” dominante la radice del problema. Questo modello di sviluppo, che considera la terra una semplice merce e si ossessiona con gli idoli del denaro e del potere, genera nuove forme di “colonialismo ideologico” che distruggono l’ambiente, le culture e la convivenza pacifica.
2. La cura del creato come dimensione della fede. Laudato si’ ha avuto il merito cruciale di mostrare ai cristiani che la cura per l’ambiente non è un’azione opzionale, ma una dimensione intrinseca della fede. Al centro del testo vi è il “Vangelo della creazione”, che sottolinea come l’emergenza ecologica sia parte integrante della missione di liberazione della Chiesa. Prendersi cura della “Casa comune” è un atto di fedeltà al Creatore, un Dio che ha donato il mondo a tutti. Riscoprire questa realtà significa riscoprire il valore della vita e difenderla da ogni forma di sfruttamento.
3. Una responsabilità ecumenica: L’enciclica ha evidenziato l’importanza della responsabilità ecumenica nella cura del creato. Il Patriarca Ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli, una figura pionieristica in questo campo, viene citato per la sua visione della cura del creato come un “servizio liturgico”. Ciò significa che l’impegno ambientale della Chiesa è una manifestazione concreta della sua missione. L’accoglienza positiva di Laudato si’ in diversi ambienti ecclesiali ha portato alla nascita di movimenti come il Movimento Laudato si’, che promuovono la “conversione ecologica” e l’adozione dell’ecologia integrale come via per la pace e la riconciliazione con il creato.
Guardando al Futuro
A dieci anni dalla sua pubblicazione, Laudato si’ continua a essere una bussola per per l’intera umanità. Ha risvegliato la consapevolezza che la cura della Casa comune è un dovere di tutti, “come una madre si prende cura del suo bambino”.
Il messaggio è chiaro: il nostro presente e il nostro futuro dipendono dalla nostra capacità di comprendere e agire secondo i principi dell’ecologia integrale.
Quali passi concreti possiamo intraprendere, individualmente e collettivamente, per rispondere a questo profetico appello alla cura della nostra Casa comune?