Martedì 28 novembre presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione e del Merito, alla presenza del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Dott. ssa Palumbo e del Presidente INVALSI Dott. Ricci, sono stati presentati i risultati internazionali dell’International Civic an Citizenship Education study.
Si tratta di un’indagine promossa dalla IEA (associazione indipendente di centri di ricerca educativa, con sede ad Amsterdam che svolge ricerche comparative internazionali nel campo della valutazione educativa), uno studio approfondito sull’educazione civica e la cittadinanza accompagnato da precise indicazioni su come studenti e studentesse vengono preparati ad affrontare la società futura come cittadini responsabili e solidali. L’attenzione è stata posta sugli studenti che frequentano l’ottava scolarità (13- 14 anni).
L’indagine è attiva sin dal 2009 con cadenza triennale e fornisce utili informazioni circa il progresso dei Paesi verso il quarto obiettivo ONU per lo sviluppo sostenibile: conseguire un ‘educazione di qualità equa ed inclusiva. L’indagine ha riguardato 4 aspetti della competenza civica:
1. Società e sistemi civici
2. Principi civici
3. Partecipazione civica
4. Ruoli e identità civiche
Gli studenti sono scelti tramite un campionamento e partecipano prima ad una prova cognitiva e poi ad un questionario che rivela caratteristiche, atteggiamenti e comportamenti degli studenti. Inoltre, è previsto un questionario rivolto agli insegnanti di tutte le discipline ed un altro rivolto al Dirigente. Infine, sono presenti un questionario riguardante l’Europa e la cittadinanza europea e un questionario nazionale riguardante tematiche relative alla cittadinanza del nostro Paese.
Alcune affermazioni significative presenti nel documento di sintesi dei dati raccolti:
Relativamente alla dimensione cognitiva (conoscenza civica) In Italia gli studenti hanno raggiunto un punteggio medio di 523, significativamente superiore alla media internazionale.
In relazione al livello di rendimento nella conoscenza civica, in Italia il 70% degli studenti raggiunge almeno il livello B e solo l’1% degli studenti italiani non raggiunge il livello D.
In Italia, il punteggio medio degli studenti sulla scala di conoscenza civica è caratterizzato da stabilità, non si sono osservate, infatti, variazioni significative fra i tre cicli di ICCS (2009 – 2016 – 2022).
In Italia il divario di punteggio nella conoscenza civica è di 27 punti a favore delle studentesse ed è statisticamente significativo.
In Italia si è verificata una diminuzione nell’uso della televisione come fonte di informazione (-6 punti percentuali rispetto al 2016), mentre l’uso di Internet per informarsi su temi politici e sociali è aumentato tra i giovani italiani di 8 punti percentuali.
In Italia il 47% degli studenti riportano di discutere frequentemente con i propri genitori di questioni politiche e sociali.
Gli studenti italiani dichiarano di essere più propensi a partecipare alle elezioni in futuro rispetto alla media internazionale, seppure con un calo nel punteggio rispetto ai cicli precedenti.
In Italia, rispetto al precedente ciclo, si evidenzia un calo nella fiducia di oltre 10 punti percentuali rispetto ai media tradizionali (-15%) e al parlamento (-13%).
In Italia, il 58% degli studenti frequentano scuole in cui i dirigenti dichiarano che gli studenti sono coinvolti nelle attività di progettazione dell’offerta formativa della scuola, tale percentuale è significativamente più alta di 14 punti rispetto alla media internazionale.
In Italia il punteggio nella scala “clima di classe aperto alla discussione” è di 55 ed è significativamente superiore rispetto alla media internazionale di 50.
Per ulteriori informazioni e per scaricare tutta la documentazione è possibile cliccare seguente link:
https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=iea_iccs_risultati