Pensieri a margine del conflitto israelo-palestinese (e di tutti gli altri conflitti in corso)
Il 7 ottobre sarà un giorno impossibile da dimenticare e potrebbe essere un colpo durissimo assestato a chi, nella scuola, pensa di poter e voler raccontare la pace per educare alla pace.
In un intervento del 1934 per la Società delle Nazioni, rispondendo alla domanda che riportiamo nel titolo, Jean Piaget annotava: “L’educazione alla pace che si basa sulle relazioni internazionali reali e che si fonda sulla necessità che ognuno conosca le motivazioni e le prospettive dell’avversario è l’unico modo per avvicinarsi all’ideale desiderato, la “collaborazione pacifica”. Un tema che richiama, neppure troppo velatamente, il significato profondo di due tra i Principi universali di Educazione civica posti da Jacques Muhlethaler alle origini della nostra Associazione:
La scuola apre a tutti i fanciulli del mondo la strada della comprensione reciproca.
La scuola educa alla tolleranza, qualità che permette di accettare, negli altri, sentimenti, maniere di pensare e di agire, diversi dai propri.
Le immagini e le parole di terrore che scorrono sui nostri schermi e arrivano forti alle nostre orecchie rischiano di far tremare questa speranza, che dovrebbe animare qualsiasi discorso sulla pace.
Per questa ragione, abbiamo fatto nostri e li condividiamo per il lavoro individuale o condiviso di studenti e docenti, alcuni spunti.
L’attività di organizzazioni di madri israeliane e palestinesi che, insieme, provano a costruire un futuro di pace:
https://www.womenwagepeace.org.il/en/
Una testimonianza di Edith Bruck sul tema della pace e dell’odio, raccolta da Vatican News nel febbraio 2022, che riporta parole analoghe a quelle riportate qui sotto e ripetute nei giorni scorsi al quotidiano La Repubblica.
Valentina Ruggeri: Un consiglio che ti senti di dare a noi giovani?
Edith Bruck: Ribellatevi, protestate, urlate e non state mai zitti di fronte a un torto, a chiunque capiti; che sia nero, bianco, giallo, ebreo, musulmano. Rispettate il prossimo, accettate quello che è e rispettate quello che crede. Non odiate mai nessuno perché dall’odio nasce l’odio. Dal male nasce il male. La vendetta è la cosa peggiore che ci sia. Credo che bisogna rispettare il diritto, accettare la non verità non assoluta di tutti.
(Edith Bruck et Valentina Ruggeri, «Intervista a Edith Bruck, di Valentina Ruggeri», Laboratoire italien [En ligne], 24 | 2020, mis en ligne le 03 juin 2020, consulté le 12 octobre 2023. URL : http://journals.openedition.org/laboratoireitalien/4731 ; DOI : https://doi.org/10.4000/laboratoireitalien.4731)
Uno strumento per il lavoro sui diritti umani, con una sezione specifica anche online in italiano, sul tema della guerra e del terrorismo: https://www.coe.int/it/web/compass/war-and-terrorism
Il discorso completo di Jean Piaget sull’educazione alla pace.
Una guida dell’UNESCO rivolta agli insegnanti per attività di prevenzione dell’estremismo violento