Dirigenza umanistica: ragione e sentimento per la governance strategica delle istituzioni scolastiche


La dirigenza scolastica italiana si caratterizza come governance atipica che, nel garantire una “direzione unitaria” volta al miglioramento degli esiti, deve coniugare compiti e responsabilità normative e amministrative, con l’esercizio di una leadership che passa per leve strategiche indirette e poco gerarchizzate, in una organizzazione complessa con indefinite variabili, spesso incontrollabili.

Ecco, dunque l’approdo a strategie di governance che portino ad operatività la cifra pedagogico-culturale della “dirigenza umanistica”, in cui le competenze tecniche e professionali si esprimano attraverso una consapevole scelta di leadership innovativa e slancio etico, per realizzare nuovi modelli di scuola volti al benessere delle persone, nel spirito del migliore servizio civile.

Partendo da una visione “olistica” della scuola, che reinterpreta il concetto del “digitale”, si prenderà quale “pretesto” didattico-laboratoriale il paradigma delle scuole Modello DADA (Didattiche per Ambienti Di Apprendimento), come espressione di un’innovazione ineludibilmente corale e pervasiva che saggia le competenze di una “governance” che si riconosca come “umanistica”.

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