DENOMINAZIONE | Associazione Scuola Strumento di Pace – E.I.P Italia | |
ACRONIMO | E.I.P Italia | |
TIPO DI ISTITUZIONE | ONGPaeseItaliaCitt�Roma | |
TELEFONO | (+)39/ 06/ 58332203(+) | |
INDIRIZZO | � Via E. Maragliano 26 – 00151 Roma. | |
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SITO WEB COLLEGATO Sito E.I.P Formazione | www.eipitalia.it | |
PERSONE DI CONTATTO | ANNA PAOLA TANTUCCI Posizione: Presidente | |
Gestori del sito formazione ELISA RAMPONE/ ITALIA MARTUSCIELLO Vicepresidenti | Roberta Camarda/ Roberto Di Matteo | |
LUIGI MATTEO Funzione: Delegato Regione Lazio |
La Formazione secondo la mission di E.I.P Italia e l’ insegnamento di Piaget suo fondatore
La Scuola come pluriverso di sistemi e relazioni
Pensare alla scuola come a un pluriverso, che comprende più sottosistemi in interazione fra loro e più gruppi di soggetti, che si ritrovano a comunicare per portare avanti il compito primario per cui la scuola esiste come istituzione, significa immediatamente entrare in un’ottica complessa.
”Ogni scuola, come ogni istituzione, è caratterizzata da una propria ‘cultura affettiva’ che ne orienta il funzionamento, il modo di proporre l’offerta formativa e le dinamiche interne” .
Ogni organizzazione, che traduce in concreto l’istituzione, è portatrice di obiettivi e di progetti di sviluppo implementati attraverso processi decisionali, espliciti e taciti, orientati da approcci teorici e modelli culturali cui ineriscono codici affettivi differenti, che convivono o confliggono, spesso alternandosi.
La professionalità educativa deve riconoscere le mentalità, per prendere coscienza che i soggetti non agiscono nel vuoto, ma a partire da contesti che ci precedono e in cui esistono delle regole date, alcune esplicite altre implicite o non dette, anche a livello emotivo, da decostruire per non ritenerle fissate per sempre.
La formazione degli insegnanti dovrebbe così, per davvero, andare oltre le dimensioni tecniche e procedurali pure importanti, mettendo finalmente al centro la constatazione che, per apprendere e diventare competenti, occorre rispettare i tempi e i ritmi dei soggetti, accogliere le loro giuste propensioni a esprimere il desiderio di vita e di sapere, disporsi a non negare più il ruolo negativo e deleterio svolto dalle difese individuali e istituzionali contro la ineludibile presenza degli affetti e delle emozioni nei luoghi di apprendimento e di lavoro, accettare che la scuola è vita e non separarla più come se la dimensione vitale dell’esistenza fosse un pericolo contagioso per la scuola. Insomma, dovrebbe creare le condizioni per un apprendimento felice.
“La formazione degli insegnanti nella prospettiva di educazione civica e cittadinanza globale: competenze chiave, conoscenze, abilità nei documenti europei e nelle linee di indirizzo di cittadinanza e costituzione.”
Come tutti i termini usati per parlare di vita politica e sociale, il termine “cittadinanza” è ben lontano dal possedere un significato stabile e universalmente accettato. E’ ormai ampiamente riconosciuto che si tratta di un concetto multiforme. Ciò ha conseguenze importanti sulle competenze chiave dell’educazione alla Cittadinanza nella dimensione globale.
Un approccio storico mostra senza dubbio che l’affermazione e l’estensione del termine “cittadinanza globale legato al nucleo dei diritti umani fondamentali” costituisce il filo rosso dell’elaborazione teorico concettuale da parte degli organismi internazionali in primis il Consiglio d’Europa dalla sua fondazione agli sviluppi più recenti.
Poiché la costruzione e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze di cittadinanza non è compito solo dell’ insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, ma anche il frutto del contributo delle altre materie presenti nei curricoli (si pensi, a titolo di esempio, alle competenze comunicative), le linee guida del documento di indirizzo del MIUR sottolineano la necessità di una integrazione con le altre materie e solleciteranno l’individuazione da parte delle scuole del contributo che ciascuna materia scolastica può/deve dare alla costruzione e allo sviluppo di tali competenze.
Appare fondamentale in questo processo sostenere, incentivare e valorizzare la professionalità dei docenti sia nella veste di mediatori culturali che di promotori delle dinamiche di apprendimento e valutatori dei loro esiti formandoli ad una metodologia di insegnamento/apprendimento attenta ai collegamenti, alle interazioni che si vanno sviluppando nell’azione didattica, nell’ambito dell’educazione alla pace , all’educazione civica e alla cittadinanza attiva in quanto esse rappresentano un aspetto fondamentale della crescita di ciascuno studente per sviluppare un impegno consapevole ed attivo all’interno della società attuale.
Abstract
Presidente EIP Italia prof. Anna Paola Tantucci